Territorio e Ambiente
Zolfo o calce contro la pipì dei cani a Modugno, attenzione al pericolo
L'avvertimento del Nucleo Operativo Guardie Zoofile di Bari
Modugno - mercoledì 7 aprile 2021
17.28
Dal Nogez (Nucleo Operativo Guardie Zoofile) di Bari riceviamo e pubblichiamo.
«Modugno Città Metropolitana di Bari, nei pressi del Teatro G. Fava. Abbiamo ricevuto segnalazione di un fenomeno che si vede chiaramente nelle foto. Con questa segnalazione vorremmo sensibilizzare i cittadini e sui rischi legati all'uso improprio di sostanze chimiche. Sicuramente tutti si saranno accorti del sempre più diffuso uso di polveri gialle o bianche su muri, poste evidentemente con l'intento di evitare che i cani urinino. Non vogliamo assolutamente fare allarmismo, ma riteniamo doveroso portare all'attenzione di tutti le caratteristiche ed i rischi connessi all'uso indiscriminato di sostanze potenzialmente tossiche. Per saperlo con certezza occorrerebbe un'analisi chimica. Ma è estremamente probabile che si tratti di zolfo, quando la polvere è gialla, oppure calce idrata, quando è bianca. Sono sostanze pericolose, e che generalmente, ed erroneamente, sono considerate atte a dissuadere i cani dall'urinare. Ci si può documentare in merito. Lo zolfo può avere conseguenze dannose a livello neurologico, creare danni a cuore, occhi, vista, disordini digestivi, danni a fegato e reni. Sugli animali gli effetti sono principalmente legati a seri danni al sistema nervoso. La calce idrata, che da molti viene erroneamente considerata innocua, può causare irritazione alle mucose ed alle vie respiratorie. Queste polveri non allontanano assolutamente l'animale, così il cane, camminando sulla polvere, viene ad essere aggredito chimicamente e diviene "mezzo di trasporto" della polvere stessa, fin dentro le nostre abitazioni. Inoltre trattandosi di polvere basta un minimo di vento o anche il semplice passaggio delle auto a sollevarla. Parliamo di zone con passaggio di bambini, di passeggini. Punti in cui facilmente un bambino potrebbe mettere le mani. La calce idrata poi diviene pericolosissima in caso di contatto con l'acqua. Crea infatti una miscela altamente tossica, poche gocce possono irrimediabilmente ledere un occhio. Immaginiamo con la pioggia cosa potrebbe succedere. Ribadiamo, senza voler creare allarmismo, l'intento è quello di avvisare coloro che eventualmente usassero queste sostanze con leggerezza del fatto che si tratterebbe di puro inquinamento ambientale (parliamo di reato). Lo zolfo, oltre tutto, non dovrebbe essere a disposizione di chiunque. Proprio per la sua pericolosità la sua vendita è soggetta a restrizioni ben precise. Riteniamo si debbano adottare tutte le misure necessarie a conservare e difendere l'ambiente, eliminando ogni possibile causa di inquinamento atmosferico, acustico e delle acque. Di più, c'è anche un regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città, che prevede, tra l'altro, il divieto di avvelenamento. Teniamo a precisare: spesso capita che queste sostanze vengano giustificate dall'utilizzatore con esigenze di derattizzazione e disinfestazione. è bene quindi sapere che le operazioni devono essere compiute, secondo norma, in modo tale da non nuocere in alcun modo ad altre specie animali e con la pubblicazione di appositi avvisi. Da controlli effettuati, avvisi nelle zone interessate non ce ne sono».
«Modugno Città Metropolitana di Bari, nei pressi del Teatro G. Fava. Abbiamo ricevuto segnalazione di un fenomeno che si vede chiaramente nelle foto. Con questa segnalazione vorremmo sensibilizzare i cittadini e sui rischi legati all'uso improprio di sostanze chimiche. Sicuramente tutti si saranno accorti del sempre più diffuso uso di polveri gialle o bianche su muri, poste evidentemente con l'intento di evitare che i cani urinino. Non vogliamo assolutamente fare allarmismo, ma riteniamo doveroso portare all'attenzione di tutti le caratteristiche ed i rischi connessi all'uso indiscriminato di sostanze potenzialmente tossiche. Per saperlo con certezza occorrerebbe un'analisi chimica. Ma è estremamente probabile che si tratti di zolfo, quando la polvere è gialla, oppure calce idrata, quando è bianca. Sono sostanze pericolose, e che generalmente, ed erroneamente, sono considerate atte a dissuadere i cani dall'urinare. Ci si può documentare in merito. Lo zolfo può avere conseguenze dannose a livello neurologico, creare danni a cuore, occhi, vista, disordini digestivi, danni a fegato e reni. Sugli animali gli effetti sono principalmente legati a seri danni al sistema nervoso. La calce idrata, che da molti viene erroneamente considerata innocua, può causare irritazione alle mucose ed alle vie respiratorie. Queste polveri non allontanano assolutamente l'animale, così il cane, camminando sulla polvere, viene ad essere aggredito chimicamente e diviene "mezzo di trasporto" della polvere stessa, fin dentro le nostre abitazioni. Inoltre trattandosi di polvere basta un minimo di vento o anche il semplice passaggio delle auto a sollevarla. Parliamo di zone con passaggio di bambini, di passeggini. Punti in cui facilmente un bambino potrebbe mettere le mani. La calce idrata poi diviene pericolosissima in caso di contatto con l'acqua. Crea infatti una miscela altamente tossica, poche gocce possono irrimediabilmente ledere un occhio. Immaginiamo con la pioggia cosa potrebbe succedere. Ribadiamo, senza voler creare allarmismo, l'intento è quello di avvisare coloro che eventualmente usassero queste sostanze con leggerezza del fatto che si tratterebbe di puro inquinamento ambientale (parliamo di reato). Lo zolfo, oltre tutto, non dovrebbe essere a disposizione di chiunque. Proprio per la sua pericolosità la sua vendita è soggetta a restrizioni ben precise. Riteniamo si debbano adottare tutte le misure necessarie a conservare e difendere l'ambiente, eliminando ogni possibile causa di inquinamento atmosferico, acustico e delle acque. Di più, c'è anche un regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città, che prevede, tra l'altro, il divieto di avvelenamento. Teniamo a precisare: spesso capita che queste sostanze vengano giustificate dall'utilizzatore con esigenze di derattizzazione e disinfestazione. è bene quindi sapere che le operazioni devono essere compiute, secondo norma, in modo tale da non nuocere in alcun modo ad altre specie animali e con la pubblicazione di appositi avvisi. Da controlli effettuati, avvisi nelle zone interessate non ce ne sono».