Politica
PD sull'ex Om: 'Gli operai attendano il treno. Arriverà il sindaco a dare la solidarietà'
Oggi intanto la parola fine sulla trattativa con Selektica?
Modugno - mercoledì 24 ottobre 2018
10.38
Dal Pd Modugno riceviamo e pubblichiamo.
Vertenza ex OM. Nel consiglio comunale di oggi, si svela l'arcano. Perchè il sindaco non firmerà l'accordo, così come è stato proposto in Regione? Sotto le mentite spoglie della richiesta di piena occupazione (oggi peraltro la ditta Carmosino ha proposto di assumere gli esuberi del progetto proposto da Selectika, in cambio di una porzione del capannone), il sindaco ha di fatto svelato la sua idea più vera: l'AGER, che a suo dire nulla ci azzecca con questa vertenza, vuole rifilarci un inceneritore. Non è dunque vero che Selectika lavorerebbe sulla differenziazione di plastica e vetro, ma a suo timore, quell'impianto sarebbe un inceneritore. Basta il suo timore a far saltare tutto. Non c'è ragionamento che tenga, non c'è impegno scritto che regga. Si governa con la paura, è il segno dei tempi. Non fa nulla che la mancata sottoscrizione farebbe decadere la possibilità di riattivare la cassa integrazione per i due anni necessari a perfezionare l'avvio della produzione, non fa nulla che 128 operai rischiano il baratro, non fa nulla che nessuno si preoccupi in realtà di verificare di quanti operai è effettivamente composta la platea ex OM interessata all'assunzione, non fa nulla che l'interesse da manifestare in questa fase può essere limitato e circoscritto a un impianto di differenziazione meccanica e a freddo, non fa nulla che a nessuno venga in mente di approfondire il suo piano industriale per escludere processi eventualmente tossici o dannosi. Non fa niente, il Sindaco dice NO. Troppe lobby, dice; troppi interessi, pensa. Non se ne fa nulla. Gli operai attendano il prossimo treno: se per caso non dovesse passarne un altro, dormano pure in quella stazione. Arriverà il sindaco a portargli la sua solidarietà. Se possono portino quella sulla tavola delle loro famiglie.
Vertenza ex OM. Nel consiglio comunale di oggi, si svela l'arcano. Perchè il sindaco non firmerà l'accordo, così come è stato proposto in Regione? Sotto le mentite spoglie della richiesta di piena occupazione (oggi peraltro la ditta Carmosino ha proposto di assumere gli esuberi del progetto proposto da Selectika, in cambio di una porzione del capannone), il sindaco ha di fatto svelato la sua idea più vera: l'AGER, che a suo dire nulla ci azzecca con questa vertenza, vuole rifilarci un inceneritore. Non è dunque vero che Selectika lavorerebbe sulla differenziazione di plastica e vetro, ma a suo timore, quell'impianto sarebbe un inceneritore. Basta il suo timore a far saltare tutto. Non c'è ragionamento che tenga, non c'è impegno scritto che regga. Si governa con la paura, è il segno dei tempi. Non fa nulla che la mancata sottoscrizione farebbe decadere la possibilità di riattivare la cassa integrazione per i due anni necessari a perfezionare l'avvio della produzione, non fa nulla che 128 operai rischiano il baratro, non fa nulla che nessuno si preoccupi in realtà di verificare di quanti operai è effettivamente composta la platea ex OM interessata all'assunzione, non fa nulla che l'interesse da manifestare in questa fase può essere limitato e circoscritto a un impianto di differenziazione meccanica e a freddo, non fa nulla che a nessuno venga in mente di approfondire il suo piano industriale per escludere processi eventualmente tossici o dannosi. Non fa niente, il Sindaco dice NO. Troppe lobby, dice; troppi interessi, pensa. Non se ne fa nulla. Gli operai attendano il prossimo treno: se per caso non dovesse passarne un altro, dormano pure in quella stazione. Arriverà il sindaco a portargli la sua solidarietà. Se possono portino quella sulla tavola delle loro famiglie.