Attualità
Verifica dei requisiti per il bando “Canone di Locazione”, riformulati gli elenchi
Un numero significativo di cittadini ha beneficiato di una quota B del Reddito di Cittadinanza diversa da quanto dichiarato
Modugno - martedì 24 maggio 2022
15.52 Comunicato Stampa
Il Comune di Modugno ha provveduto a riformulare gli elenchi in base a quanto emerso dagli accertamenti, in seguito alla verifica dei requisiti richiesti dal bando "Canone di Locazione" dei cittadini risultati idonei nella prima graduatoria.
Nello specifico, dai controlli sulla piattaforma SIUSS (Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali) è stato riscontrato che un numero significativo di cittadini ha beneficiato di una quota B del Reddito di Cittadinanza diversa da quanto dichiarato in sede di presentazione della domanda del Canone di Locazione. Una situazione inconciliabile con la normativa INPS che stabilisce come i contributi sugli affitti erogati dai Comuni a sostegno delle locazioni, non possono essere cumulabili con la quota B del Reddito di Cittadinanza.
La verifica è disposta dalla RP con nota n.01 del 19.01.22 che stabilisce che "i comuni dovranno procedere agli accertamenti necessari per individuare l'ammontare della quota di affitto del c.d. reddito di cittadinanza e/o pensione di cittadinanza, percepita nel corso dell'anno 2020 al fine di portare la stessa quota in diminuzione del contributo da concedere ai soggetti ammessi al beneficio".
Nello specifico, dai controlli sulla piattaforma SIUSS (Sistema Informativo Unitario dei Servizi Sociali) è stato riscontrato che un numero significativo di cittadini ha beneficiato di una quota B del Reddito di Cittadinanza diversa da quanto dichiarato in sede di presentazione della domanda del Canone di Locazione. Una situazione inconciliabile con la normativa INPS che stabilisce come i contributi sugli affitti erogati dai Comuni a sostegno delle locazioni, non possono essere cumulabili con la quota B del Reddito di Cittadinanza.
La verifica è disposta dalla RP con nota n.01 del 19.01.22 che stabilisce che "i comuni dovranno procedere agli accertamenti necessari per individuare l'ammontare della quota di affitto del c.d. reddito di cittadinanza e/o pensione di cittadinanza, percepita nel corso dell'anno 2020 al fine di portare la stessa quota in diminuzione del contributo da concedere ai soggetti ammessi al beneficio".