Attualità
Una città si può cambiare? Il centro Maila ci ha provato con il Natale dei bimbi
Una serata in allegria tra solidarietà e festa
Modugno - sabato 21 dicembre 2019
9.47
Maila. Che in hawaiano significa splendido. Da ammirare. E quello che i ragazzi del centro diurno e polifunzionale Maila di Modugno hanno organizzato è davvero una serata splendida, da ammirare. Da ricordare. Da ripetere. Il tema: 'una città per cambiare'. Perché loro, educatori e bambini hanno trasformato 140 metri quadrati in un'isola felice. Un isola colorata tra il grigiore dei palazzi. Un'isola dove basta volerlo, si possono realizzare. E così ieri pomeriggio fino a tarda sera hanno organizzato il Natale dei bambini. C'era l'angolo delle sgagliozze, dei pop corn e dello zucchero filato. I più audaci si sono deliziati con i racconti a Babbo Natale. E ancora: il truccabimbi e l'angolo dove sono state appese le foto che ritraggono i momenti più belli vissuti al centro. Una parte del giardino è stato riservato ad alcune associazioni come Amnesty Internet, Legambiente, Seconda Mamma, Medici senza Frontiere e chi si occupa dei bimbi autistici. Un pezzo di cuore anche dalla parrocchia Sant'Agostino che ha donato giocattoli per i meno fortunati.
Una città può cambiare? Certamente. E comunque provarci come stanno facendo Maila e il Labirinto. Una realtà che al centro di Modugno si occupa di ragazzi a rischio devianza. Che si prende cura dei piccoli. Settanta nipoti circa. Sì perché al Maila i responsabili sono gli zii. Che mettono in circolo l'amore.
Una città può cambiare? Certamente. E comunque provarci come stanno facendo Maila e il Labirinto. Una realtà che al centro di Modugno si occupa di ragazzi a rischio devianza. Che si prende cura dei piccoli. Settanta nipoti circa. Sì perché al Maila i responsabili sono gli zii. Che mettono in circolo l'amore.