Vita di città
Tre installazioni luminose arrivano a Modugno per ricordare le "Tradizioni"
Un'iniziativa che celebra il legame della comunità cittadina con il passato e con il patrimonio culturale
Modugno - lunedì 11 novembre 2024
10.07 Comunicato Stampa
Tre frasi idiomatiche della nostra tradizione, ricche di significato e di valori come uguaglianza, umiltà e saggezza, da qualche giorno campeggiano nel cuore del centro storico di Modugno.
Si tratta di installazioni luminose di tre proverbi della storia modugnese, realizzate all'interno del progetto "Tradizioni", proposto dalla consigliera alle Politiche Giovanili, Rosaria Vitrano e dall'assessore alle Attività Produttive, assessore Antonio Lopez.
Le frasi, "Pure la reggine avi beségne de la vecine" (Anche la regina ebbe bisogno della vicina), "La vècchie tenéve ciend'anne e se veléve 'mbarà" (L'anziana aveva cento anni e sentiva la necessità di apprendere), "Chenziglie de vècchie e forze de giovene" (Sapere di anziano e forza di giovane) invitano a riscoprire la saggezza del passato e sottolineano l'importanza di un legame forte con il nostro patrimonio culturale, in sintonia con lo spirito della plurisecolare Fiera del Crocifisso (1622). "Abbiamo voluto rappresentare - ha spiegato la consigliera Vitrano - la grandezza di donne e uomini di un'epoca ormai distante e che oggi più che mai sentiamo assolutamente la necessità di valorizzare e riportare nel presente, con un'attenzione particolare rivolta alle nuove generazioni".
L'installazione, che avrà carattere permanente, è dedicata ad Anna Longo Massarelli (1924-2017), professoressa e cultrice della lingua e tradizione popolare.
Si tratta di installazioni luminose di tre proverbi della storia modugnese, realizzate all'interno del progetto "Tradizioni", proposto dalla consigliera alle Politiche Giovanili, Rosaria Vitrano e dall'assessore alle Attività Produttive, assessore Antonio Lopez.
Le frasi, "Pure la reggine avi beségne de la vecine" (Anche la regina ebbe bisogno della vicina), "La vècchie tenéve ciend'anne e se veléve 'mbarà" (L'anziana aveva cento anni e sentiva la necessità di apprendere), "Chenziglie de vècchie e forze de giovene" (Sapere di anziano e forza di giovane) invitano a riscoprire la saggezza del passato e sottolineano l'importanza di un legame forte con il nostro patrimonio culturale, in sintonia con lo spirito della plurisecolare Fiera del Crocifisso (1622). "Abbiamo voluto rappresentare - ha spiegato la consigliera Vitrano - la grandezza di donne e uomini di un'epoca ormai distante e che oggi più che mai sentiamo assolutamente la necessità di valorizzare e riportare nel presente, con un'attenzione particolare rivolta alle nuove generazioni".
L'installazione, che avrà carattere permanente, è dedicata ad Anna Longo Massarelli (1924-2017), professoressa e cultrice della lingua e tradizione popolare.