Strade da rifare...dove ci eravamo lasciati

Manto stradale in pessime condizioni ma buona partenza. A dirlo il consigliere di minoranza Vito Del Zotti durante il consiglio comunale avvenuto nel pomeriggio. Il gravoso problema del manto stradale danneggiato, esposto dalla minoranza durante un'interrogazione di gennaio, è stato trattato dal consigliere di opposizione ponendo l'accento su come, sia pur con un positivo inizio, le somme di bilancio sembrerebbero non sufficienti per tamponare la situazione manto danneggiato.
A rispondere l'assessore alla Viabilità e Trasporti William Formicola che evidenzia come la questione strade non sia delle più rosee.
"Le gelate causate dalla neve e dalle piogge copiose – ha spiegato – hanno creato un "effetto cuneo", andando ad allargare le crepe già presenti nel manto lesionato e causando cedimenti. Non si è potuto intervenire subito perché è stato necessario attendere fino alla completo defluire dell'acqua. Inoltre è necessario distinguere tra interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Il primo mira a togliere l'immediato pericolo di dislivello e, da novembre, abbiamo effettuato 181 interventi documentati, coprendo quasi il 90% delle segnalazioni con la disponibilità di 150 mila euro del bilancio. Diversa è la manutenzione straordinaria, che mira a ricostruire il manto risolvendo definitivamente il problema. Essendo un intervento più invasivo è anche più costoso, quindi abbiamo, grazie a sopralluoghi, definito le aree di maggiore gravità".
Sempre nell'ambito della viabilità, la minoranza ha anche sollevato il problema dei lavori del viadotto in prossimità della strada statale, danneggiato dopo il passaggio di un camion che ne ha danneggiato la parte superiore con rischio di crollo, che starebbero creando danni economici anche alle attività commerciali limitrofe.
"Alcune aziende hanno lamentato un danno economico a causa del prolungarsi dei lavori – commenta Vito Del Zotti – si rincorrono numerose voci sulla questione, ma abbiamo bisogno di sapere notizie e tempi certi di risoluzione".
Sulla questione ancora l'assessore Formicola che, dopo un breve excursus degli interventi effettuati, puntualizza come la situazione del ponte fosse molto grave e a forte rischio di crollo
"Indubbio è il disagio che i lavori possono aver causato – precisa – ma è reso necessario per la sicurezza degli stessi cittadini. Il ponte non l'ha fatto il comune di Modugno, ma la Provincia, quindi è stato complesso anche reperire le carte e la parte dati riguardanti la struttura. Il sindaco si è curato dell'incolumità dei cittadini e questo penso che sia più importante del po' di disagio che si è creato. I tempi previsti sono 30 giorni per la consegna dei dati, per la redazione della messa in sicurezza, e 30 per il progetto esecutivo. Gestire il blocco di una strada di quel genere non è stata cosa da poco, per le scarse forse e per la complessità del problema, ma le ragioni di sicurezza hanno prevalso su quelle del disagio".