Vita di città
Riapre da oggi il cimitero di Modugno, ecco orari e regolamento per l'accesso
Recependo l'ordinanza della Regione Puglia, l'amministrazione comunale dopo la sanificazione ha provveduto a far accedere la ciittadinanza
Modugno - giovedì 30 aprile 2020
11.52
Il cimitero di Modugno riapre alle visite della cittadinanza. Recependo l'ordinanza della Regione Puglia che anticipa di qualche giorno il DPCM emanato dal Governo Conte, dopo un giorno per provvedere alla sanificazione dei luoghi e aver emanato un apposito decreto per contingentare gli accessi, da oggi i cancelli si sono riaperti ed è possibile far visita ai propri cari. Avviata anche una pulizia straordinaria che a breve verrà completata
Il regolamento prevede un'apertura dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 19. I volontari della protezione civile, unitamente al personale addetto al cimitero, garantiranno l'accesso in modo tale da evitare assembramenti all'interno del cimitero. Obbligatorio per accedere indossare guanti e mascherine, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro ed evitare in ogni modo che si creino assembramenti.
«Ci apprestiamo a vivere un momento dalla rilevanza enorme - sottolinea il sindaco Nicola Magrone - potendo tornare a far visita ai nostri cari, dopo un periodo lacerante nel quale siamo stati privati, a causa di regole purtroppo necessarie, anche della possibilità di un saluto alle persone amate che ci hanno lasciato».
Il regolamento prevede un'apertura dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 e dalle 17 alle 19. I volontari della protezione civile, unitamente al personale addetto al cimitero, garantiranno l'accesso in modo tale da evitare assembramenti all'interno del cimitero. Obbligatorio per accedere indossare guanti e mascherine, mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro ed evitare in ogni modo che si creino assembramenti.
«Ci apprestiamo a vivere un momento dalla rilevanza enorme - sottolinea il sindaco Nicola Magrone - potendo tornare a far visita ai nostri cari, dopo un periodo lacerante nel quale siamo stati privati, a causa di regole purtroppo necessarie, anche della possibilità di un saluto alle persone amate che ci hanno lasciato».