Attualità
Primarie, Silvestri (PD): "chi getta fango è in malafede. Lo fa ormai da mesi nel circolo"
Il segretario non ci sta e replica alle accuse: "è politichetta"
Modugno - lunedì 13 gennaio 2020
13.27
Una lunga nota del segretario cittadino del PD Vito Silvestri sulle primarie del centrosinistra a Modugno.
"Con riferimento ai dati relativi alle primarie del centrosinistra, mi piacerebbe fare un'analisi oggettiva, basata sui fatti e non, come ha già fatto qualcuno, sui veleni di una "politichetta" con tutt'attorno solo il pettegolezzo.
Innanzitutto, guarderei il risultato regionale, con una affluenza del tutto simile alle primarie PD del 2019 (circa 80.000 elettori), che vedevano vincitore il Segretario Zingaretti.
Partendo da questo dato, non dimenticando che il risultato di questa competizione era di gran lunga più prevedibile di quello di un anno fa, sicuramente - a Modugno - c'è stata una minore affluenza rispetto ai circa 800 voti del 2019, quando però si votò all'interno del Circolo PD e all'interno della sala "Beatrice Romita", cioè una sede politica e una neutrale.
Ascrivere però tutte le responsabilità della mancata di affluenza per una competizione elettorale che vede coinvolte numerose sigle civiche (che valgono, cadauna, più di 1.500 voti) assieme a quella del PD, è oggettivamente un errore di valutazione , che si fa in totale malafede.
Poi c'è il dato logistico. Chi non ha aspettato neanche un minuto dell'indomani del voto per scatenare sul PD locale la solita tempesta di fango, sono gli stessi che da mesi provano ad avvelenare il clima perché non trovano lo spazio desiderato.
Un PD locale che si è sempre contraddistinto per la militanza dei propri iscritti e che quest'anno ha chiuso il tesseramento 2019 con un +25%, in un momento durante il quale la sigla dei Democratici non vede di certo il suo apice in termini di popolarità.
La verità sta nel fatto che, sicuramente, il Circolo locale del Pd, come tutta la compagine elettorale a sostegno del Presidente Emiliano, in primis "Realtà Pugliese", avrebbe potuto dare un contributo maggiore alla competizione elettorale che si è tenuta ieri, ma è anche vero che la delusione degli iscritti era tanta in seguito alla decisione, del tutto autonoma e senza possibilità di contraddittorio, della Segreteria provinciale di bocciare la proposta del sottoscritto segretario (non si comprende ancora per quali motivazioni) di svolgere le Primarie all'interno del Circolo, come sempre era avvenuto nel recente passato, e comunque di prevedere anche una sede neutrale.
In una congiuntura storica all'interno della quale spopolano i sovranisti e ci si lamenta della mancanza di partecipazione politica, qualcuno ha preso l'iniziativa di spostare il seggio elettorale, ha pensato bene di negare una sede neutrale richiesta da altre forze politiche, e ha di fatto affievolito la voglia di partecipare di vari soggetti che pure si riconoscono in Michele Emiliano.
Noi abbiamo accettato, seppur a malincuore, ma in silenzio (per rispetto della Segreteria provinciale e dell'Alleato politico per le elezioni regionali), la succitata decisione, consapevoli che questo avrebbe potuto determinare un calo dei consensi.
Tuttavia il sottoscritto non può tollerare lo sciacallaggio che è in atto sulla pelle degli iscritti, non è possibile accettare una dichiarazione del genere, da parte di un'esponente della Segretaria provinciale (che tra l'altro si è resa in protagonista in prima persona dell'iniziativa di spostare il seggio all'ultimo momento) nonché iscritta al Circolo PD.
Il Circolo è unito, pur nel dibattito interno intenso e variegato, e l'accento sull'"IO" va messo per chi - senza pudore - continua ad avvelenare i pozzi, a dare sponda a chiunque pur di infangare il sottoscritto e il Circolo intero. Siamo sicuri che la città conosce bene i "velenosi aggratis" e saprà distinguere.
Concludo quindi sottolineando che, ieri, si è avuta la dimostrazione che la vita politica di questa Città ha bisogno, oggi più di ieri, di tutto l'entusiasmo del Circolo PD, avvertendo tutti coloro che cercheranno di sopprimere o soffocare questo entusiasmo che non si potrà prescindere dal nostro Circolo se si vuole ottenere un buon risultato elettorale, sia nelle elezioni Amministrative che in quelle Regionali.
"Con riferimento ai dati relativi alle primarie del centrosinistra, mi piacerebbe fare un'analisi oggettiva, basata sui fatti e non, come ha già fatto qualcuno, sui veleni di una "politichetta" con tutt'attorno solo il pettegolezzo.
Innanzitutto, guarderei il risultato regionale, con una affluenza del tutto simile alle primarie PD del 2019 (circa 80.000 elettori), che vedevano vincitore il Segretario Zingaretti.
Partendo da questo dato, non dimenticando che il risultato di questa competizione era di gran lunga più prevedibile di quello di un anno fa, sicuramente - a Modugno - c'è stata una minore affluenza rispetto ai circa 800 voti del 2019, quando però si votò all'interno del Circolo PD e all'interno della sala "Beatrice Romita", cioè una sede politica e una neutrale.
Ascrivere però tutte le responsabilità della mancata di affluenza per una competizione elettorale che vede coinvolte numerose sigle civiche (che valgono, cadauna, più di 1.500 voti) assieme a quella del PD, è oggettivamente un errore di valutazione , che si fa in totale malafede.
Poi c'è il dato logistico. Chi non ha aspettato neanche un minuto dell'indomani del voto per scatenare sul PD locale la solita tempesta di fango, sono gli stessi che da mesi provano ad avvelenare il clima perché non trovano lo spazio desiderato.
Un PD locale che si è sempre contraddistinto per la militanza dei propri iscritti e che quest'anno ha chiuso il tesseramento 2019 con un +25%, in un momento durante il quale la sigla dei Democratici non vede di certo il suo apice in termini di popolarità.
La verità sta nel fatto che, sicuramente, il Circolo locale del Pd, come tutta la compagine elettorale a sostegno del Presidente Emiliano, in primis "Realtà Pugliese", avrebbe potuto dare un contributo maggiore alla competizione elettorale che si è tenuta ieri, ma è anche vero che la delusione degli iscritti era tanta in seguito alla decisione, del tutto autonoma e senza possibilità di contraddittorio, della Segreteria provinciale di bocciare la proposta del sottoscritto segretario (non si comprende ancora per quali motivazioni) di svolgere le Primarie all'interno del Circolo, come sempre era avvenuto nel recente passato, e comunque di prevedere anche una sede neutrale.
In una congiuntura storica all'interno della quale spopolano i sovranisti e ci si lamenta della mancanza di partecipazione politica, qualcuno ha preso l'iniziativa di spostare il seggio elettorale, ha pensato bene di negare una sede neutrale richiesta da altre forze politiche, e ha di fatto affievolito la voglia di partecipare di vari soggetti che pure si riconoscono in Michele Emiliano.
Noi abbiamo accettato, seppur a malincuore, ma in silenzio (per rispetto della Segreteria provinciale e dell'Alleato politico per le elezioni regionali), la succitata decisione, consapevoli che questo avrebbe potuto determinare un calo dei consensi.
Tuttavia il sottoscritto non può tollerare lo sciacallaggio che è in atto sulla pelle degli iscritti, non è possibile accettare una dichiarazione del genere, da parte di un'esponente della Segretaria provinciale (che tra l'altro si è resa in protagonista in prima persona dell'iniziativa di spostare il seggio all'ultimo momento) nonché iscritta al Circolo PD.
Il Circolo è unito, pur nel dibattito interno intenso e variegato, e l'accento sull'"IO" va messo per chi - senza pudore - continua ad avvelenare i pozzi, a dare sponda a chiunque pur di infangare il sottoscritto e il Circolo intero. Siamo sicuri che la città conosce bene i "velenosi aggratis" e saprà distinguere.
Concludo quindi sottolineando che, ieri, si è avuta la dimostrazione che la vita politica di questa Città ha bisogno, oggi più di ieri, di tutto l'entusiasmo del Circolo PD, avvertendo tutti coloro che cercheranno di sopprimere o soffocare questo entusiasmo che non si potrà prescindere dal nostro Circolo se si vuole ottenere un buon risultato elettorale, sia nelle elezioni Amministrative che in quelle Regionali.