Attualità
Personale trasferito da un ufficio all'altro. I sindacati sul piede di guerra: 'Dipendenti più simpatici e meno simpatici'.
L'ennesima lettera inviata al sindaco e all'assessore Banchino
Modugno - mercoledì 10 luglio 2019
22.36
Dai sindacati Cgil Fp, CISL Fp, UIL Fpl e Csa riceviamo e pubblichiamo una lettera di contestazione sui trasferimenti di personale al Comune di Modugno.
'Ancora una volta le scriventi organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza di atti, in questo caso
trasferimenti di personale, privi di reali motivazioni e adottati in corso d'anno pregiudicando di fatto
il corretto funzionamento degli uffici.
Nonostante la vigente normativa permetta al datore di lavoro di poter disporre l'utilizzo del
personale dipendente, in coerenza con gli obiettivi dell'Amministrazione e con le esigenze di
servizio, nel Comune di Modugno si assiste a continui trasferimenti dei lavoratori, da un ufficio
all'altro, in aperta violazione delle norme contrattuali relative alla mobilità interna (non a caso da
tempo si chiede di adottare un regolamento che assicuri una disciplina conforme alla normativa
vigente e soprattutto trasparente, che tratti con pari dignità tutti i lavoratori). A riguardo si fa
osservare che, in presenza di gravi carenze di personale, questi avvicendamenti stanno causando
non pochi problemi nel garantire un funzionamento efficace ed efficiente degli uffici, mortificando
la professionalità acquisita nel tempo dal personale, demotivando i lavoratori interessati, e
soprattutto mettendo a rischio il regolare funzionamento degli uffici, con pesanti ricadute
nell'erogazione dei servizi ai cittadini. Ovviamente alcuna responsabilità potrà essere addebitata al
personale e/o ai Responsabili dei Servizi a causa di questi continui trasferimenti, anzi
comunichiamo sin d'ora che qualsiasi disfunzione e danno che ne potrà derivare non potrà che
ricadere su coloro che hanno disposto queste illogiche e reiterate mobilità interne e comunque su
coloro che svolgono un ruolo di indirizzo e controllo per aver consentito il verificarsi di quanto
denunciato.
Rotazione dei Responsabili di Servizio: da tempo si procede ad una "forsennata" rotazione
dei Responsabili di Servizio, richiamando impropriamente la normativa anticorruzione,
senza un criterio oggettivo e soprattutto incuranti delle ricadute sul funzionamento dei
Servizi e sui cittadini. In alcuni Servizi abbiamo Responsabili che ruotano quasi ogni anno, in altri invece assistiamo a Responsabili che vi stazionano da più di quattro anni ed in alcuni
casi, pur transitando da un servizio ad un altro, alcune particolari materie stranamente e
misteriosamente seguono sempre lo stesso responsabile. È bene ricordare che in passato
questa Amministrazione ha adottato tale "modus operandi" (continue rotazioni dei
Responsabili di Servizio) facendone finanche una propria bandiera politica, per cui non si
comprendono le ragioni di tale difformità di azione politico/amministrativa.
● Gestione delle mobilità e concessione dei comandi effettuati senza un pur minimo
regolamento, come più volte contestato da noi organizzazioni sindacali per cui per taluni dipendenti
"simpatici" si provvede al rilascio del "nulla osta" e per altri dipendenti "meno simpatici"
no. Tale modo di agire genera palesi illegittimità amministrative nonché disparità di
trattamento intollerabili.
● Mancata revoca, ad oggi, del provvedimento dirigenziale di attribuzione di Progressioni
Economiche Orizzontali a dipendenti non aventi i requisiti previsti dal Contratto Collettivo
Integrativo, nonostante l'ARAN, a seguito di esplicita richiesta formulata dal Segretario
Generale dell'Ente, abbia confermato che l'attribuzione debba avvenire sulla base della
disciplina concordata in sede negoziale a livello di singole ente. Al riguardo, se non
interviene l'immediata revoca del provvedimento di attribuzione della PEO al personale che
non aveva i requisiti previsti dal CCI come più volte richiesto, già esclusi in fase di
applicazione delle clausole contrattuali, registrando probabilmente la presenza di altri
incomprensibili motivi che non permettono la revoca nonostante quanto riportato nel CCI e
la precisazione del parere ARAN rilasciato appositamente per il Comune di Modugno,
nonché anche recente giurisprudenza, vedere sentenza Corte di Cassazione n.15281 del 5
giugno 2019. Si provvederà, senza ulteriore indugio, ad interessare altre
Autorità al fine di far verificare la presenze delle violazioni evidenziate anche dall'ARAN e
l'assunzione degli atti conseguenti.
Inoltre, in merito ai cambi di profilo professionale si richiama al rispetto puntuale della
normativa vigente in materia. In mancanza saranno segnalate le relative violazioni di legge e di
contratto agli organi competenti.
Tutto ciò esposto le scriventi OO.SS. non potendo tollerare oltre il perdurare di tali assurdi,
illegittimi ed inconcepibili tenuti dalla parte pubblica, comunicano che, in mancanza di positivo
riscontro alle problematiche citate, entro 10 giorni dalla data della presente, procederanno con le
consequenziali azioni legali nei confronti degli organi inottemperanti, nonché procederanno con la
trasmissione di tutta la documentazione relativa alle problematiche trattate agli appositi Organi di
controllo e di tutela (Corte dei Conti e Giudice del Lavoro).
Infine, nella necessità di tutelare gli interessi dei lavoratori e della comunità amministrata, si
comunica che saranno interessati gli Uffici Legali di queste associazioni Sindacali'.
'Ancora una volta le scriventi organizzazioni sindacali sono venute a conoscenza di atti, in questo caso
trasferimenti di personale, privi di reali motivazioni e adottati in corso d'anno pregiudicando di fatto
il corretto funzionamento degli uffici.
Nonostante la vigente normativa permetta al datore di lavoro di poter disporre l'utilizzo del
personale dipendente, in coerenza con gli obiettivi dell'Amministrazione e con le esigenze di
servizio, nel Comune di Modugno si assiste a continui trasferimenti dei lavoratori, da un ufficio
all'altro, in aperta violazione delle norme contrattuali relative alla mobilità interna (non a caso da
tempo si chiede di adottare un regolamento che assicuri una disciplina conforme alla normativa
vigente e soprattutto trasparente, che tratti con pari dignità tutti i lavoratori). A riguardo si fa
osservare che, in presenza di gravi carenze di personale, questi avvicendamenti stanno causando
non pochi problemi nel garantire un funzionamento efficace ed efficiente degli uffici, mortificando
la professionalità acquisita nel tempo dal personale, demotivando i lavoratori interessati, e
soprattutto mettendo a rischio il regolare funzionamento degli uffici, con pesanti ricadute
nell'erogazione dei servizi ai cittadini. Ovviamente alcuna responsabilità potrà essere addebitata al
personale e/o ai Responsabili dei Servizi a causa di questi continui trasferimenti, anzi
comunichiamo sin d'ora che qualsiasi disfunzione e danno che ne potrà derivare non potrà che
ricadere su coloro che hanno disposto queste illogiche e reiterate mobilità interne e comunque su
coloro che svolgono un ruolo di indirizzo e controllo per aver consentito il verificarsi di quanto
denunciato.
Rotazione dei Responsabili di Servizio: da tempo si procede ad una "forsennata" rotazione
dei Responsabili di Servizio, richiamando impropriamente la normativa anticorruzione,
senza un criterio oggettivo e soprattutto incuranti delle ricadute sul funzionamento dei
Servizi e sui cittadini. In alcuni Servizi abbiamo Responsabili che ruotano quasi ogni anno, in altri invece assistiamo a Responsabili che vi stazionano da più di quattro anni ed in alcuni
casi, pur transitando da un servizio ad un altro, alcune particolari materie stranamente e
misteriosamente seguono sempre lo stesso responsabile. È bene ricordare che in passato
questa Amministrazione ha adottato tale "modus operandi" (continue rotazioni dei
Responsabili di Servizio) facendone finanche una propria bandiera politica, per cui non si
comprendono le ragioni di tale difformità di azione politico/amministrativa.
● Gestione delle mobilità e concessione dei comandi effettuati senza un pur minimo
regolamento, come più volte contestato da noi organizzazioni sindacali per cui per taluni dipendenti
"simpatici" si provvede al rilascio del "nulla osta" e per altri dipendenti "meno simpatici"
no. Tale modo di agire genera palesi illegittimità amministrative nonché disparità di
trattamento intollerabili.
● Mancata revoca, ad oggi, del provvedimento dirigenziale di attribuzione di Progressioni
Economiche Orizzontali a dipendenti non aventi i requisiti previsti dal Contratto Collettivo
Integrativo, nonostante l'ARAN, a seguito di esplicita richiesta formulata dal Segretario
Generale dell'Ente, abbia confermato che l'attribuzione debba avvenire sulla base della
disciplina concordata in sede negoziale a livello di singole ente. Al riguardo, se non
interviene l'immediata revoca del provvedimento di attribuzione della PEO al personale che
non aveva i requisiti previsti dal CCI come più volte richiesto, già esclusi in fase di
applicazione delle clausole contrattuali, registrando probabilmente la presenza di altri
incomprensibili motivi che non permettono la revoca nonostante quanto riportato nel CCI e
la precisazione del parere ARAN rilasciato appositamente per il Comune di Modugno,
nonché anche recente giurisprudenza, vedere sentenza Corte di Cassazione n.15281 del 5
giugno 2019. Si provvederà, senza ulteriore indugio, ad interessare altre
Autorità al fine di far verificare la presenze delle violazioni evidenziate anche dall'ARAN e
l'assunzione degli atti conseguenti.
Inoltre, in merito ai cambi di profilo professionale si richiama al rispetto puntuale della
normativa vigente in materia. In mancanza saranno segnalate le relative violazioni di legge e di
contratto agli organi competenti.
Tutto ciò esposto le scriventi OO.SS. non potendo tollerare oltre il perdurare di tali assurdi,
illegittimi ed inconcepibili tenuti dalla parte pubblica, comunicano che, in mancanza di positivo
riscontro alle problematiche citate, entro 10 giorni dalla data della presente, procederanno con le
consequenziali azioni legali nei confronti degli organi inottemperanti, nonché procederanno con la
trasmissione di tutta la documentazione relativa alle problematiche trattate agli appositi Organi di
controllo e di tutela (Corte dei Conti e Giudice del Lavoro).
Infine, nella necessità di tutelare gli interessi dei lavoratori e della comunità amministrata, si
comunica che saranno interessati gli Uffici Legali di queste associazioni Sindacali'.