Cronaca
Modugno, stalking e minacce all’ex compagno: in 3 agli arresti domiciliari
I fatti per cui sono responsabili sarebbero iniziati a giugno 2018
Modugno - martedì 6 giugno 2023
11.01 Comunicato Stampa
I Carabinieri della Compagnia di Modugno e della Stazione di Bitritto, hanno dato esecuzione ad un provvedimento restrittivo, emesso dal GIP del Tribunale di Bari su analoga richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di tre persone, un uomo D.F.S. 39enne e di due donne C.R. 42enne e D.F.B. 35enne, tutti originari di Bitritto, ritenute responsabili di minacce, lesioni e danneggiamento nei confronti dei altre tre persone.
Secondo l'impostazione accusatoria accolta dal G.I.P. (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), i soggetti, si sarebbero resi responsabili, in concorso tra loro, di una serie di condotte finalizzate a perseguitare un loro concittadino, un 35enne, la sua nuova compagna ed i loro figli, dal momento in cui l'uomo aveva interrotto la relazione sentimentale che lo aveva legato a D.F.B. fino al 2018.
I fatti di cui si sarebbero resi responsabili i soggetti sarebbero iniziati appunto nel giugno del 2018, allorquando, poco dopo l'inizio della nuova relazione sentimentale, il 35enne ogni qualvolta veniva incrociato per le vie di Bitritto, unitamente alla nuova compagna ed ai figli avuti dalla precedente relazione, veniva pesantemente minacciato ed insultato. Da quel momento, ogni incontro intercorso tra le vittime ed i presunti stalker, era contraddistinto da aggressioni verbali, minacce di morte ed inviti ad abbandonare la cittadina di Bitritto per evitare scenari peggiori. Gli insulti, le aggressioni e le minacce sarebbero proseguite per anni, seppure intervallate da lassi temporali di apparente quiete, dovuti anche al fatto che i due ex, per il bene dei figli, avevano cominciato a farsi assistere da uno psicologo per poter affrontare al meglio la loro nuova condizione, cosa questa probabilmente fraintesa dalla donna che sperava in un concreto riavvicinamento. A determinare nell'uomo la volontà di sporgere denuncia sono stati gli ultimi episodi dei quali sarebbero rimasti vittime, connaturati da un'aggressività tali da persuaderli a lasciare la cittadina di residenza per trasferirsi altrove, stante ormai il timore e le minacce patite. Nello specifico, nello scorso mese di aprile, gli indagati avrebbero aspettato nei pressi dell'abitazione di residenza l'uomo mentre faceva rientro a casa a bordo della propria autovettura, lo avrebbero accerchiato e avrebbero cominciato a sferrare calci e pugni contro la carrozzeria, i cristalli degli sportelli ed il parabrezza dell'auto, mandandoli in frantumi. I militari dell'Arma hanno ricostruito un grave quadro indiziario a carico degli autori delle condotte persecutorie, che sottoposto all'attenzione dell'A.G. di Bari, ha portato all'emissione di un'ordinanza di misura cautelare nei confronti degli indagati. Gli stessi, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso la propria abitazione ove resteranno sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell'A.G..