Attualità
Modugno piange Nicola Magrone, l'ex sindaco è morto a 83 anni
Fu magistrato e pretore del lavoro a Monza, si occupò anche di reati ambientali a Milano
Modugno - venerdì 28 aprile 2023
18.30
Modugno piange la scomparsa di Nicola Magrone, ex sindaco della città, morto nelle ultime ore all'età di 83 anni.
L'ex primo cittadino di Modugno è stato magistrato dal 1971, e nella sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di pretore del lavoro a Monza. Nei suoi anni di lavori si è occupato anche di reati ambientali connessi all'insediamento di Milano 2 e al cambio di diverse rotte dell'aeroporto di Milano-Linate a causa dei forti rumori rendevano più difficile vendere gli appartamenti della zona.
In seguito, Magrone ha assunto l'incarico di sostituto procuratore a Bari, dove si è occupato di criminalità organizzata, un'attività investigativa che lo ha sottoposto a scorta per 15 anni.
È stato anche presidente della Corte d'assise di Potenza; dal 2003 al 2010 ha ricoperto il ruolo di procuratore capo della Repubblica a Larino in Molise, dove si è occupato - tra le altre cose - delle indagini e del dibattimento per la morte di 27 bambini e una maestra nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, avvenuta nel 2002 in seguito al terremoto.
Da ultimo, è stato procuratore generale aggiunto onorario presso la Corte di cassazione.
Nella sua carriera politica è stato deputato della Repubblica dal 1994 al 1996, poi sindaco di Modugno a più riprese: dal 2013 al 2014 e poi dal 2015 al 2020.
Nicola Bonasia, attuale sindaco di Modugno, ricorda le parole di Magrone al momento del passaggio di consegne: «È dura lasciare questo ruolo, questa fascia; mi dispiace aver perduto questo clima che avevo nella mia vita, ma poi guardo te e penso… meglio così».
Bonasia commenta: «Porto nel cuore questa sua battuta durante il passaggio di consegne: il sindaco Magrone, sotto un'apparente corazza, sapeva essere uomo di grande allegria, estrema profondità ed indiscutibile moralità. Oggi lo salutiamo, ringraziandolo per l'impegno che ha profuso negli anni in cui ha guidato la nostra città e soprattutto per l'intensa e integerrima attività come uomo di legge. Il suo contributo straordinario come magistrato a presidio di legalità, resterà per sempre un faro di speranza ed un esempio da seguire. Piangiamo la sua perdita, ma celebriamo il suo impegno nell'aver reso la nostra terra un posto migliore».
L'ex primo cittadino di Modugno è stato magistrato dal 1971, e nella sua carriera ha ricoperto anche il ruolo di pretore del lavoro a Monza. Nei suoi anni di lavori si è occupato anche di reati ambientali connessi all'insediamento di Milano 2 e al cambio di diverse rotte dell'aeroporto di Milano-Linate a causa dei forti rumori rendevano più difficile vendere gli appartamenti della zona.
In seguito, Magrone ha assunto l'incarico di sostituto procuratore a Bari, dove si è occupato di criminalità organizzata, un'attività investigativa che lo ha sottoposto a scorta per 15 anni.
È stato anche presidente della Corte d'assise di Potenza; dal 2003 al 2010 ha ricoperto il ruolo di procuratore capo della Repubblica a Larino in Molise, dove si è occupato - tra le altre cose - delle indagini e del dibattimento per la morte di 27 bambini e una maestra nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, avvenuta nel 2002 in seguito al terremoto.
Da ultimo, è stato procuratore generale aggiunto onorario presso la Corte di cassazione.
Nella sua carriera politica è stato deputato della Repubblica dal 1994 al 1996, poi sindaco di Modugno a più riprese: dal 2013 al 2014 e poi dal 2015 al 2020.
Nicola Bonasia, attuale sindaco di Modugno, ricorda le parole di Magrone al momento del passaggio di consegne: «È dura lasciare questo ruolo, questa fascia; mi dispiace aver perduto questo clima che avevo nella mia vita, ma poi guardo te e penso… meglio così».
Bonasia commenta: «Porto nel cuore questa sua battuta durante il passaggio di consegne: il sindaco Magrone, sotto un'apparente corazza, sapeva essere uomo di grande allegria, estrema profondità ed indiscutibile moralità. Oggi lo salutiamo, ringraziandolo per l'impegno che ha profuso negli anni in cui ha guidato la nostra città e soprattutto per l'intensa e integerrima attività come uomo di legge. Il suo contributo straordinario come magistrato a presidio di legalità, resterà per sempre un faro di speranza ed un esempio da seguire. Piangiamo la sua perdita, ma celebriamo il suo impegno nell'aver reso la nostra terra un posto migliore».