Scuola e Lavoro
Modugno, la mobilità per gli ex Om diventa una chimera
Lo annuncia la Uilm, necessario un decreto che modifichi l'attuale procedura
Modugno - mercoledì 17 luglio 2019
19.46
Stop alla mobilità per gli ex Om a Bari. Problemi legali e burocratici impediscono al momento lo sblocco del sussidio per l'anno in corso, in attesa che diventi realtà il progetto di Selektica.
«Prendiamo atto del fatto che, al momento, la mobilità, per i lavoratori ex Om, è solo una chimera. Nonostante le rassicurazioni giunte dalla ministra per il Mezzogiorno Lezzi, ci scontriamo nuovamente con la normativa vigente e con la sua interpretazione politica. Del resto, come sostenuto in più frangenti da Uil e Uilm, per aprire qualche spiraglio di speranza, occorre un decreto che modifichi l'attuale procedura di concessione dell'ammortizzatore sociale. Decreto che, almeno al momento, è solo un auspicio e nulla più».
Questa la dichiarazione del segretario regionale con delega all'industria della Uil, Andrea Toma e del segretario generale della Uilm di Bari, Riccardo Falcetta, a margine dell'incontro tenutosi in task force regionale.
«Al netto di questa brusca, ma preventivabile frenata e dello stato generale di instabilità nella vertenza - sottolineano - abbiamo chiesto che per i lavoratori ex Om venga mantenuto l'impegno sancito con Selektica il 24 ottobre dello scorso anno, ovvero di procedere con le assunzioni entro il 2020, oltre che di avviare un'interlocuzione con il Comune di Bari per l'attivazione di corsi di formazione attraverso Porta Futuro. Inoltre, sarebbe opportuno aprire in tempi brevi un tavolo con il Governo al fine di fare chiarezza su tutti questi punti interrogativi che stanno mettendo a dura prova tante famiglie, già sfiancate da un tira e molla che si protrae da ormai troppi anni».
«Prendiamo atto del fatto che, al momento, la mobilità, per i lavoratori ex Om, è solo una chimera. Nonostante le rassicurazioni giunte dalla ministra per il Mezzogiorno Lezzi, ci scontriamo nuovamente con la normativa vigente e con la sua interpretazione politica. Del resto, come sostenuto in più frangenti da Uil e Uilm, per aprire qualche spiraglio di speranza, occorre un decreto che modifichi l'attuale procedura di concessione dell'ammortizzatore sociale. Decreto che, almeno al momento, è solo un auspicio e nulla più».
Questa la dichiarazione del segretario regionale con delega all'industria della Uil, Andrea Toma e del segretario generale della Uilm di Bari, Riccardo Falcetta, a margine dell'incontro tenutosi in task force regionale.
«Al netto di questa brusca, ma preventivabile frenata e dello stato generale di instabilità nella vertenza - sottolineano - abbiamo chiesto che per i lavoratori ex Om venga mantenuto l'impegno sancito con Selektica il 24 ottobre dello scorso anno, ovvero di procedere con le assunzioni entro il 2020, oltre che di avviare un'interlocuzione con il Comune di Bari per l'attivazione di corsi di formazione attraverso Porta Futuro. Inoltre, sarebbe opportuno aprire in tempi brevi un tavolo con il Governo al fine di fare chiarezza su tutti questi punti interrogativi che stanno mettendo a dura prova tante famiglie, già sfiancate da un tira e molla che si protrae da ormai troppi anni».