Scuola e Lavoro
Modugno, consiglio comunale unito sulla scuola. Ecco la proposta alla Regione
Si punta ad un dimensionamento orizzontale con accorpamento delle due medie e una rifunzionalizzazione dell'infanzia
Modugno - martedì 27 luglio 2021
11.08
Nel Consiglio Comunale svoltosi ieri, tutte le forze politiche in campo si sono unite per il bene della comunità e della scuola. Redatta insieme una proposta da presentare alla Regione Puglia che prevede un dimensionamento orizzontale con accorpamento delle due scuole medie e una rifunzionalizzazione di quelle dell'infanzia.
«Quando la politica è al servizio della comunità e del bene comune: oggi (ieri, ndr), lasciatemelo dire, abbiamo scritto una bella pagina di politica e condivisione per la nostra Città - commenta il sindaco Nicola Bonasia - Un confronto approfondito in Consiglio Comunale tra amministratori, dirigenti scolastici e sindacati, su impulso dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Alfonsi e cogliendo le istanze della minoranza, per ridisegnare la scuola in vista del dimensionamento scolastico 2022/23. Assicurare l'ottimale funzionamento delle scuole, significa offrire ai nostri ragazzi gli strumenti migliori per la loro crescita come studenti e, soprattutto, come uomini».
«Abbiamo motivato le nostre ragioni sul piano tecnico e operativo, riscontrando parità di vedute con la gran parte dei dirigenti e delle OOSS, nel richiedere alla Giunta un cambio di rotta - aggiunge il consigliere Fabrizio Cramarossa - Sarà proposto alla Regione l'accorpamento orizzontale delle due scuole medie e una distribuzione più equa delle sezioni di scuola materna tra i tre circoli didattici, in modo da riequilibrare il numero di iscritti. Quindi avremmo una dirigenza per un'unica scuola media e si manterrebbero le tre dirigenze delle scuole primarie. Lungo e articolato il confronto tra le parti, con una saggia apertura dell'amministrazione a cambiare rotta, e ad andare fino in fondo per un cambiamento necessario a garantire un assetto scolastico cittadino stabile e duraturo. Sono stati sviscerati i pro e i contro di ciascuna soluzione, giungendo a una bozza di lavoro, che andrà rifinita con la partecipazione dei consigli dei docenti e di istituto. Esclusa dunque l'ipotesi originaria di istituire tre istituti comprensivi. È stato un buon momento di politica e di partecipazione».
«Quando la politica è al servizio della comunità e del bene comune: oggi (ieri, ndr), lasciatemelo dire, abbiamo scritto una bella pagina di politica e condivisione per la nostra Città - commenta il sindaco Nicola Bonasia - Un confronto approfondito in Consiglio Comunale tra amministratori, dirigenti scolastici e sindacati, su impulso dell'assessore alla Pubblica Istruzione, Antonio Alfonsi e cogliendo le istanze della minoranza, per ridisegnare la scuola in vista del dimensionamento scolastico 2022/23. Assicurare l'ottimale funzionamento delle scuole, significa offrire ai nostri ragazzi gli strumenti migliori per la loro crescita come studenti e, soprattutto, come uomini».
«Abbiamo motivato le nostre ragioni sul piano tecnico e operativo, riscontrando parità di vedute con la gran parte dei dirigenti e delle OOSS, nel richiedere alla Giunta un cambio di rotta - aggiunge il consigliere Fabrizio Cramarossa - Sarà proposto alla Regione l'accorpamento orizzontale delle due scuole medie e una distribuzione più equa delle sezioni di scuola materna tra i tre circoli didattici, in modo da riequilibrare il numero di iscritti. Quindi avremmo una dirigenza per un'unica scuola media e si manterrebbero le tre dirigenze delle scuole primarie. Lungo e articolato il confronto tra le parti, con una saggia apertura dell'amministrazione a cambiare rotta, e ad andare fino in fondo per un cambiamento necessario a garantire un assetto scolastico cittadino stabile e duraturo. Sono stati sviscerati i pro e i contro di ciascuna soluzione, giungendo a una bozza di lavoro, che andrà rifinita con la partecipazione dei consigli dei docenti e di istituto. Esclusa dunque l'ipotesi originaria di istituire tre istituti comprensivi. È stato un buon momento di politica e di partecipazione».