Mancheranno medici di base al quartiere Cecilia: la risposta da Modugno

In risposta alla mancanza di medici di base nel quartiere Cecilia, prevista a partire da luglio, l'amministrazione comunale sta adottando misure urgenti. Misure che sono il risultato dei frequenti incontri che si susseguono da diversi mesi con Asl Bari in modo da arrivare ad una soluzione rapida ed efficace.

L'altra sera, a tal proposito, sono stati coinvolti i medici di base di Modugno, alla presenza del dott. Luigi Fruscio, Direttore Generale di Asl Ba, del dott. Enrico Lauta, Direttore del Distretto, della dott.ssa Anna Quaranta, Responsabile della Gestione delle Risorse Umane Asl, e del dott. Marcello Potenza, coordinatore dei medici di base. A partecipare attivamente al confronto per l'amministrazione comunale, il sindaco Nicola Bonasia, il rappresentante dello staff politico, Pino Mele, l'Assessore alle Periferie, Tiziana Trentadue, il consigliere, Raffaele Gramazio e una delegazione dei cittadini del quartiere.

Asl e amministrazione si sono impegnate a firmare un protocollo d'intesa per individuare e adeguare una struttura nel quartiere Cecilia, destinata a diventare uno studio medico. Questo spazio sarà poi concesso in comodato d'uso gratuito ad un medico che garantirà l'apertura e la gestione dei pazienti.

"Stiamo lavorando senza sosta per garantire che nessun cittadino del quartiere Cecilia rimanga senza assistenza medica - ha detto il sindaco Bonasia -. Ringrazio il dottor Luigi Fruscio per la sua costante disponibilità e attenzione nei confronti delle tematiche della Città di Modugno".

"Questo protocollo - ha spiegato Pino Mele, che ha coordinato le varie fasi - rappresenta un passo fondamentale verso una soluzione che consenta ai residenti di non aver problemi almeno fino a fine anno. Dal prossimo, come assicurato dall'Asl Bari, il quartiere Cecilia rientrerà tra le zone carenti".

Da gennaio, infatti, la Regione Puglia prevede la nomina di uno o due nuovi medici di base per il quartiere Cecilia, riconoscendolo come zona carente. Questo rafforzerà ulteriormente l'assistenza sanitaria nella nostra comunità.