Scuola e Lavoro
Licenziamenti in Skf a Modugno, Uilm: «Decisione inaccettabile»
I sindacati attaccano: «Ci riserviamo di adire le vie legali e di informare, ufficialmente, anche le istituzioni locali»
Modugno - giovedì 18 giugno 2020
16.23 Comunicato Stampa
Licenziati in Skf nonostante il premio di risultato. Succede nello stabilimento di Modugno dove 4 dipendenti hanno avuto la brutta notizia, nonostante i buoni risultati dell'azienda anche in periodo di emergenza Covid.
«La Segreteria Uilm provinciale di Bari, insieme alle RSU della SKF Industrie S.p.a. esprime la più totale solidarietà nei confronti dei lavoratori colpiti dal licenziamento - dichiarano Riccardo Falcetta, segretario generale della UILM di Bari, e Andrea Toma, segretario confederale regionale con delega all'industria -Abbiamo provveduto a proclamare, da subito, lo stato di agitazione nel sito produttivo. È inaccettabile che all'interno dello stabilimento vi sia, al netto di eccellenti risultati industriali certificati anche e soprattutto dal premio di risultato riconosciuto a gli stessi lavoratori, la messa in campo del massimo grado di provvedimento disciplinare quale il licenziamento rappresenta».
«Gli ottimi risultati economici dell'azienda - aggiungono - ottenuti nonostante la pandemia in atto, sono la rappresentazione concreta dell'elevata professionalità e capacita dei lavoratori nell'ottemperare al proprio dovere e nell'esprimere un potenziale produttivo di grande rilevanza».
«Inoltre – concludono Falcetta e Toma - alla luce dei DPCM (covid-19) in materia di tutela dei licenziamenti, come UILM di Bari e RSU della SKF, nel respingere tale incomprensibile decisione, ci riserviamo di adire le vie legali e di informare, ufficialmente, anche le istituzioni locali».
«La Segreteria Uilm provinciale di Bari, insieme alle RSU della SKF Industrie S.p.a. esprime la più totale solidarietà nei confronti dei lavoratori colpiti dal licenziamento - dichiarano Riccardo Falcetta, segretario generale della UILM di Bari, e Andrea Toma, segretario confederale regionale con delega all'industria -Abbiamo provveduto a proclamare, da subito, lo stato di agitazione nel sito produttivo. È inaccettabile che all'interno dello stabilimento vi sia, al netto di eccellenti risultati industriali certificati anche e soprattutto dal premio di risultato riconosciuto a gli stessi lavoratori, la messa in campo del massimo grado di provvedimento disciplinare quale il licenziamento rappresenta».
«Gli ottimi risultati economici dell'azienda - aggiungono - ottenuti nonostante la pandemia in atto, sono la rappresentazione concreta dell'elevata professionalità e capacita dei lavoratori nell'ottemperare al proprio dovere e nell'esprimere un potenziale produttivo di grande rilevanza».
«Inoltre – concludono Falcetta e Toma - alla luce dei DPCM (covid-19) in materia di tutela dei licenziamenti, come UILM di Bari e RSU della SKF, nel respingere tale incomprensibile decisione, ci riserviamo di adire le vie legali e di informare, ufficialmente, anche le istituzioni locali».