Attualità
Inceneritore, si allarga il fronte del No
Interviene il sindaco Magrone
Modugno - mercoledì 6 dicembre 2017
14.53
Dopo l'opposizione del Comune di Modugno si allarga il fronte della contrarietà all'impianto della società Newo il cui insediamento nel territorio di Bari al confine con Modugno ha incassato dalla Regione l'Autorizzazione Integrata Ambientale.
Il Sindaco di Modugno Nicola Magrone: "Siamo lieti di apprendere che in sintonia con la contrarietà dell'amministrazione modugnese, già espressa in seno al procedimento autorizzativo, si va compattando un fronte trasversale del NO all'inceneritore alle porte di Modugno che va dal vicepresidente del Consiglio Regionale Peppino Longo, benché a fatto compiuto, ai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle tra cui Antonio Trevisi, passando per i Medici per l'Ambiente col referente regionale Agostino Di Ciaula. Il movimento modugnese Italia Giusta secondo la Costituzione ha appena lanciato una petizione on line per allargare il più possibile il fronte del NO, soprattutto tra le popolazioni che saranno interessate dall'impatto ambientale dell'insediamento, attraverso una raccolta firme auspicabilmente massiccia. Per questo chiediamo a tutti gli interessati di concretizzare la manifestazione di contrarietà all'inceneritore firmando la petizione di Italia Giusta".
Il Sindaco di Modugno Nicola Magrone: "Siamo lieti di apprendere che in sintonia con la contrarietà dell'amministrazione modugnese, già espressa in seno al procedimento autorizzativo, si va compattando un fronte trasversale del NO all'inceneritore alle porte di Modugno che va dal vicepresidente del Consiglio Regionale Peppino Longo, benché a fatto compiuto, ai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle tra cui Antonio Trevisi, passando per i Medici per l'Ambiente col referente regionale Agostino Di Ciaula. Il movimento modugnese Italia Giusta secondo la Costituzione ha appena lanciato una petizione on line per allargare il più possibile il fronte del NO, soprattutto tra le popolazioni che saranno interessate dall'impatto ambientale dell'insediamento, attraverso una raccolta firme auspicabilmente massiccia. Per questo chiediamo a tutti gli interessati di concretizzare la manifestazione di contrarietà all'inceneritore firmando la petizione di Italia Giusta".