Attualità
Inceneritore, raccolta di firme anche nelle parrocchie
Protesta contro l'impianto
Modugno - martedì 26 dicembre 2017
14.26
Anche le parrocchie di Modugno scendono in campo contro l'installazione dell'inceneritore che dovrebbe sorgere nella zona industriale. Si tratta -hanno sottolineato i parroci - di difendere la salute e le vite stesse.
A chiedere di rivedere l'autorizzazione e' il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha scritto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: «Questa amministrazione comunale - scrive il sindaco - da tempo è impegnata nella programmazione e nella attuazione di attività finalizzate ad un governo più efficiente ed ecologicamente sostenibile del ciclo dei rifiuti. L'obiettivo è quello di annullare, o almeno contenere, gli impatti ambientali e sanitari, riducendo anche la produzione dei rifiuti stessi e recuperando risorse da essi. Quindi, nel rispetto dei principi normativi comunitari e nazionali e seguendo gli indirizzi del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, questa amministrazione ha potenziato e incentivato la raccolta differenziata e il 'porta a porta'».
Newo è una newco con sede a Foggia che ha di recente ottenuto dagli uffici regionali la cosiddetta AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per un impianto di ossicombustione che potrà bruciare i rifiuti (pericolosi e non) provenienti dall'impianto di bio-stabilizzazione di AMIU Bari.
Il progetto prevede che i rifiuti urbani raccolti e poi trattati dall'impianto AMIU siano portati alla NEWO e bruciati, in un impianto mai realizzato prima, che utilizza comburente composto al 90% da ossigeno (da qui ossicombustione). Il progetto approvato dagli uffici regionali prevede che i due tipi di rifiuti, liquido e biostabilizzato, prodotti in Amiu, siano inviati all'impianto NEWO e siano nuovamente mescolati per ottenere un composto fluido denominato slurry e, infine, iniettati ad alta pressione in un reattore che lavora a temperature superiori ai 1200 C°.
A chiedere di rivedere l'autorizzazione e' il sindaco di Bari Antonio Decaro che ha scritto al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: «Questa amministrazione comunale - scrive il sindaco - da tempo è impegnata nella programmazione e nella attuazione di attività finalizzate ad un governo più efficiente ed ecologicamente sostenibile del ciclo dei rifiuti. L'obiettivo è quello di annullare, o almeno contenere, gli impatti ambientali e sanitari, riducendo anche la produzione dei rifiuti stessi e recuperando risorse da essi. Quindi, nel rispetto dei principi normativi comunitari e nazionali e seguendo gli indirizzi del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani, questa amministrazione ha potenziato e incentivato la raccolta differenziata e il 'porta a porta'».
Newo è una newco con sede a Foggia che ha di recente ottenuto dagli uffici regionali la cosiddetta AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per un impianto di ossicombustione che potrà bruciare i rifiuti (pericolosi e non) provenienti dall'impianto di bio-stabilizzazione di AMIU Bari.
Il progetto prevede che i rifiuti urbani raccolti e poi trattati dall'impianto AMIU siano portati alla NEWO e bruciati, in un impianto mai realizzato prima, che utilizza comburente composto al 90% da ossigeno (da qui ossicombustione). Il progetto approvato dagli uffici regionali prevede che i due tipi di rifiuti, liquido e biostabilizzato, prodotti in Amiu, siano inviati all'impianto NEWO e siano nuovamente mescolati per ottenere un composto fluido denominato slurry e, infine, iniettati ad alta pressione in un reattore che lavora a temperature superiori ai 1200 C°.