Territorio e Ambiente
Incendio "Recuperi Pugliesi", Modugno a 5 Stelle: "Analizzare immediatamente i dati Arpa"
Obiettivo scongiurare del tutto l’inquinamento di aria e suoli del comune
Modugno - sabato 21 gennaio 2023
17.20
L'incendio alla "Recuperi Pugliesi" continua a tenere banco a Modugno.
Modugno a 5 Stelle, con una nota, sottolinea che andrebbero immediatamente analizzati i dati delle emissioni delle centraline Arpa, esattamente come già chiesto dai consiglieri di minoranza, per scongiurare del tutto l'inquinamento di aria e suoli del comune di Modugno.
«Il sindaco - aggiungono -, che ha la responsabilità della sicurezza dei propri cittadini, dovrà decidere se un'azienda di quella portata, non nuova ad incidenti simili, una volta dissequestrata, abbia realmente tutti i requisiti di sicurezza necessari, per la riapertura».
«Approfittiamo di questo comunicato, per segnalare una delle nostre tantissime proposte, di ben 7 anni fa, che riguarda proprio le centraline di rilievo della qualità dell'aria. Chiediamo di valutare l'incremento ed il miglioramento delle centraline, anche al di fuori della rete di monitoraggio ARPA, facendole pagare alle aziende a rischio inquinamento, con il principio di responsabilità ambientale, sancito da direttive europee e dal consiglio di Stato, ossia «chi inquina paga», non siamo noi a dover dimostrare che le aziende inquinano, ma sono loro a dover dimostrare che non inquinano».
Modugno a 5 Stelle, con una nota, sottolinea che andrebbero immediatamente analizzati i dati delle emissioni delle centraline Arpa, esattamente come già chiesto dai consiglieri di minoranza, per scongiurare del tutto l'inquinamento di aria e suoli del comune di Modugno.
«Il sindaco - aggiungono -, che ha la responsabilità della sicurezza dei propri cittadini, dovrà decidere se un'azienda di quella portata, non nuova ad incidenti simili, una volta dissequestrata, abbia realmente tutti i requisiti di sicurezza necessari, per la riapertura».
«Approfittiamo di questo comunicato, per segnalare una delle nostre tantissime proposte, di ben 7 anni fa, che riguarda proprio le centraline di rilievo della qualità dell'aria. Chiediamo di valutare l'incremento ed il miglioramento delle centraline, anche al di fuori della rete di monitoraggio ARPA, facendole pagare alle aziende a rischio inquinamento, con il principio di responsabilità ambientale, sancito da direttive europee e dal consiglio di Stato, ossia «chi inquina paga», non siamo noi a dover dimostrare che le aziende inquinano, ma sono loro a dover dimostrare che non inquinano».