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Il sacchetto dove lo metto...

La questione di quelli biodegradabili

Mi fai pagare il sacchetto? E io compro la frutta al pezzo. Sarebbe questa la protesta che sta dilagando in rete tra i consumatori per protestare contro la tassa di 0.01 centesimo per i sacchetti biodegradabili di frutta e verdura. L'opposizione non è rimasta solo virtuale, un gruppo di mamme del barese si sarebbe già organizzato per acquistare i prodotti ortofrutticoli singolarmente invece che a peso e in numerosi supermercati e ipermercati d'Italia si starebbe assistendo sempre più all'aumento dell'acquisto della frutta e verdura comprata in questo modo per evitare il tanto odiato pagamento del sacchetto apposito. Sembrerebbe un atto di protesta mirato ma non senza controindicazioni. Alcuni clienti, infatti, hanno denunciato il pagamento del centesimo direttamente nello scontrino; anche se non si è acquistato il sacchetto numerose famiglie si sarebbero trovate a pagare la tassa per ogni prodotto ortofrutticolo acquistato singolarmente.
A seguito delle molte segnalazioni dei consumatori è sceso in campo il Codacons con un esposto a ben centoquattro Procure della Repubblica in tutta Italia.
"Chiediamo alle procure di aprire indagini sul territorio per un possibile reato di truffa – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi – se un consumatore decide di acquistare un prodotto ortofrutticolo sfuso, pagandolo al singolo pezzo, non deve ritrovarsi già nello scontrino il costo del sacchetto di cui non ha usufruito".
Dura anche la reazione dell'associazione dei consumatori verso la decisione del Ministero della Salute che ha vietato il riutilizzo dello stesso sacchetto per ulteriori acquisti, allo scopo di scongiurare eventuali contaminazioni.
"Se il consumatore porta il sacchetto pulito da casa – commenta il presidente Rienzi – perchè non dovrebbe poterlo riutilizzare nello stesso reparto?".
Una questione complicata quella della bag biodegradabile che lascia aperti numerosi interrogativi, uno tra i quali è se la protesta contro l'acquisto dei sacchetti non comporterà un aumento degli acquisti sui banchi dei "furbetti" che decideranno di non rispettare l'ordinanza, creando un danno economico a chi, invece, non avrà altra scelta se non omologarvisi.
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