Attualità
Il quartiere Cecilia rischia di rimanere senza medico di base, la cittadinanza si mobilita
Una raccolta firme e un incontro pubblico per cercare di capire come poter evitare che accada
Modugno - lunedì 13 novembre 2023
10.54
Dopo essere rimasti senza pediatra, i cittadini del quartiere Cecilia rischiano di rimanere anche senza medico di base. La questione è salita agli onori della cronaca in quanto sarebbero solo due i medici attualmente in servizio sul quartiere e uno di loro è prossimo alla pensione, e la cittadinanza si sta mobilitando per evitare di rimanere senza un medico sul territorio, cosa che costringerebbe i paziente a doversi recare o in centro a Modugno o a chiedere di poter scegliere un medico nella vicina Bari.
La Casa del Popolo di Modugno ha intanto lanciato una petizione per chiedere alle autorità competenti di intervenire che ha raccolto circa mille firme. «Alla cronica assenza di un presidio di Polizia Urbana, la cui presenza darebbe sicurezza e tranquillità alla Comunità, alla mancanza di una delegazione Comunale permanente la cui presenza darebbe meno disagi ai cittadini del quartiere costretti a recarsi al centro Città per pratiche e certificati, all'assenza, ormai da anni, di un Medico Pediatra sulla Zona Cecilia (tutte problematiche già discusse anche con l'ultimo Sindaco, ma chiuse in un cassetto la cui chiave sembra essere stata dimenticata), un ulteriore disagio sta gravando sulle famiglie del quartiere: la carenza di medici di famiglia», scrivono in una nota a firma di Nicola Signorile responsabile della Casa del Popolo.
«Con il pensionamento di alcuni e già prossimo per altri - aggiungono -, il quartiere Cecilia resta senza medici di base. Stiamo assistendo, in questi giorni, a cittadini rimbalzare fra città, quartiere e Asl territoriale alla ricerca di medici di base che li accolgano. Ancora una volta penalizzata è la periferia, abbandonata anche per questo problema dagli amministratori comunali. Si chiede con forza, al Comune di Modugno che intervenga con le Asl di competenza alla risoluzione della problematica creando un presidio medico territoriale sul quartiere Cecilia con più postazioni, onde evitare ai cittadini ulteriori forti disagi».
In settimana, intanto, è previsto un nuovo incontro a cui dovrebbe partecipare anche il sindaco Nicola Bonasia, nel quale si cercherà di capire quali sono i margini di manovra da parte dell'amministrazione comunale e cosa sarà possibile fare nell'immediato per risolvere la questione, soprattutto per i più fragili e gli anziani che hanno difficoltà a spostarsi.
La Casa del Popolo di Modugno ha intanto lanciato una petizione per chiedere alle autorità competenti di intervenire che ha raccolto circa mille firme. «Alla cronica assenza di un presidio di Polizia Urbana, la cui presenza darebbe sicurezza e tranquillità alla Comunità, alla mancanza di una delegazione Comunale permanente la cui presenza darebbe meno disagi ai cittadini del quartiere costretti a recarsi al centro Città per pratiche e certificati, all'assenza, ormai da anni, di un Medico Pediatra sulla Zona Cecilia (tutte problematiche già discusse anche con l'ultimo Sindaco, ma chiuse in un cassetto la cui chiave sembra essere stata dimenticata), un ulteriore disagio sta gravando sulle famiglie del quartiere: la carenza di medici di famiglia», scrivono in una nota a firma di Nicola Signorile responsabile della Casa del Popolo.
«Con il pensionamento di alcuni e già prossimo per altri - aggiungono -, il quartiere Cecilia resta senza medici di base. Stiamo assistendo, in questi giorni, a cittadini rimbalzare fra città, quartiere e Asl territoriale alla ricerca di medici di base che li accolgano. Ancora una volta penalizzata è la periferia, abbandonata anche per questo problema dagli amministratori comunali. Si chiede con forza, al Comune di Modugno che intervenga con le Asl di competenza alla risoluzione della problematica creando un presidio medico territoriale sul quartiere Cecilia con più postazioni, onde evitare ai cittadini ulteriori forti disagi».
In settimana, intanto, è previsto un nuovo incontro a cui dovrebbe partecipare anche il sindaco Nicola Bonasia, nel quale si cercherà di capire quali sono i margini di manovra da parte dell'amministrazione comunale e cosa sarà possibile fare nell'immediato per risolvere la questione, soprattutto per i più fragili e gli anziani che hanno difficoltà a spostarsi.