Territorio e Ambiente
Il Consiglio di Stato dice sì all'inceneritore, Bonasia: «La nostra terra non si tocca»
Brutta notizia per il territorio, dopo lo stop ora sembra che l'inceneritore Newo diventerà realtà
Modugno - martedì 19 luglio 2022
16.41 Comunicato Stampa
Doccia fredda sulla questione inceneritore a Modugno. Il Consiglio di Stato ha accettato il ricorso dell'azienda Newo e ora l'impianto verrà realizzato. Diversi i commenti negativi sulla questione a partire da quello del sindaco, Nicola Bonasia.
«La nostra terra non si tocca - scrive il primo cittadino - Il nostro territorio non deve ospitare un inceneritore. Il Consiglio di Stato ha accolto con esito favorevole il ricorso della Newo per la realizzazione di un impianto per il trattamento e il co-incenerimento di rifiuti speciali nella zona industriale di Bari. Una sentenza che di fatto annulla quella del Tar Puglia del 13 dicembre scorso e riapre una partita che sembrava ormai chiusa».
«A nulla sono valse tutte le osservazioni presentate dal nostro Comune con quello di Bari, dell'Aro Ba 2 (Binetto, Bitritto, Giovinazzo, Sannicandro di Bari, Bitetto e Palo del Colle) e di alcune associazioni ambientaliste - prosegue -. A nulla è valso il parere dei giudici del TAR che hanno ritenuti validi e ostativi tutti gli elementi che avevamo presentato. Non ci fermeremo, continueremo a fare fronte comune, a lottare insieme, contro impianti ormai superati e dannosi come questo; continueremo a batterci in ogni sede per la gestione sostenibile delle risorse, la raccolta differenziata ed il riuso (e non l'incinerazione) dei materiali. Insieme siamo più forti. Insieme possiamo farcela».
«La nostra terra non si tocca - scrive il primo cittadino - Il nostro territorio non deve ospitare un inceneritore. Il Consiglio di Stato ha accolto con esito favorevole il ricorso della Newo per la realizzazione di un impianto per il trattamento e il co-incenerimento di rifiuti speciali nella zona industriale di Bari. Una sentenza che di fatto annulla quella del Tar Puglia del 13 dicembre scorso e riapre una partita che sembrava ormai chiusa».
«A nulla sono valse tutte le osservazioni presentate dal nostro Comune con quello di Bari, dell'Aro Ba 2 (Binetto, Bitritto, Giovinazzo, Sannicandro di Bari, Bitetto e Palo del Colle) e di alcune associazioni ambientaliste - prosegue -. A nulla è valso il parere dei giudici del TAR che hanno ritenuti validi e ostativi tutti gli elementi che avevamo presentato. Non ci fermeremo, continueremo a fare fronte comune, a lottare insieme, contro impianti ormai superati e dannosi come questo; continueremo a batterci in ogni sede per la gestione sostenibile delle risorse, la raccolta differenziata ed il riuso (e non l'incinerazione) dei materiali. Insieme siamo più forti. Insieme possiamo farcela».