Attualità
Il 25 Aprile: celebrazione anche a Modugno
Magrone: "nessuno spazio al tiranno"
Modugno - giovedì 25 aprile 2019
22.09
"CELEBRIAMO IL 25 APRILE PER DIRE: NESSUNO SPAZIO AL TIRANNO, NESSUN RISCHIO DEMOCRATICO, NO AL METODO DELLA MENZOGNA COME LOTTA POLITICA. DIFENDIAMO LE NOSTRE REGOLE DEMOCRATICHE, DIFENDIAMO LA COSTITUZIONE".
Così il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, dalla scalinata della Torre dell'Orologio in Piazza Sedile nel discorso pubblico con cui si sono concluse a Modugno le celebrazioni per il 74° anniversario della liberazione d'Italia dai totalitarismi.
Magrone ha invitato la piazza, positivamente gremita per il 25 aprile modugnese, e i cittadini tutti, a riflettere, a conservare memoria della vicenda democratica del popolo italiano, e infine a vigilare sulle conquiste civili, sociali e giuridiche che il nostro Paese ha raggiunto dalla fine del secondo conflitto mondiale in poi: "Troppi indizi - ha aggiunto - le mettono a repentaglio. Commemorando giornate come queste, commemoriamo tragedie immani che sono potute accadere nel momento in cui si sono cominciati a chiudere gli occhi sulle violazioni delle regole della civile convivenza. Non chiudiamo gli occhi neanche oggi sui segnali inquietanti che, ancora una volta, si affacciano alla vita pubblica e che tutti siamo in grado di cogliere".
Questo il messaggio che il Sindaco ha voluto consegnare nel giorno del 25 aprile, celebrato con un corteo cittadino delle autorità civili, nutrito dalla presenza di molti militanti del movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, e arricchito dalle note delle due associazioni bandistiche modugnesi, Casavola e Santa Cecilia, straordinariamente unite per l'occasione, per volontà dell'amministrazione comunale.
Così il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, dalla scalinata della Torre dell'Orologio in Piazza Sedile nel discorso pubblico con cui si sono concluse a Modugno le celebrazioni per il 74° anniversario della liberazione d'Italia dai totalitarismi.
Magrone ha invitato la piazza, positivamente gremita per il 25 aprile modugnese, e i cittadini tutti, a riflettere, a conservare memoria della vicenda democratica del popolo italiano, e infine a vigilare sulle conquiste civili, sociali e giuridiche che il nostro Paese ha raggiunto dalla fine del secondo conflitto mondiale in poi: "Troppi indizi - ha aggiunto - le mettono a repentaglio. Commemorando giornate come queste, commemoriamo tragedie immani che sono potute accadere nel momento in cui si sono cominciati a chiudere gli occhi sulle violazioni delle regole della civile convivenza. Non chiudiamo gli occhi neanche oggi sui segnali inquietanti che, ancora una volta, si affacciano alla vita pubblica e che tutti siamo in grado di cogliere".
Questo il messaggio che il Sindaco ha voluto consegnare nel giorno del 25 aprile, celebrato con un corteo cittadino delle autorità civili, nutrito dalla presenza di molti militanti del movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, e arricchito dalle note delle due associazioni bandistiche modugnesi, Casavola e Santa Cecilia, straordinariamente unite per l'occasione, per volontà dell'amministrazione comunale.