Cronaca
Focolaio Covid in una Rsa a Modugno, sono 46 i positivi
Si tratta di Villa Argento, il procuratore della struttura: «Casi scoperti perché sottoponiamo settimanalmente gli ospiti a screening antigenici»
Modugno - domenica 20 dicembre 2020
14.53 Comunicato Stampa
Un focolaio Covid è stato scoperto nella Rsa Villa Argento a Modugno. Al momento, i positivi sono 46 di cui 33 ospiti e 13 operatori.
«Siamo in continuo contatto con il dipartimento di prevenzione della Asl e con l'Usca - dichiara Fabio Carfagno, procuratore del gruppo, come riposta Ansa - i focolai sono stati scoperti perché sottoponiamo settimanalmente gli ospiti a screening antigenici e così abbiamo riscontrato le positività, poi confermate dai tamponi molecolari».
«Nella tarda mattinata di oggi - ha dichiarato il sindaco Nicola Bonasia - ci è stato comunicato l'insorgere di un focolaio di Covid-19 nella Residenza Sanitaria Assistenziale "Villa Argento" di Modugno. I casi accertati, al momento, riguardano 33 pazienti e 13 dipendenti, tutti tempestivamente isolati. Sto seguendo personalmente l'evolversi della vicenda. Sono in contatto con il dottor Fabio Cafagno, procuratore dell'azienda, che mi ha tranquillizzato circa l'attivazione di tutte le procedure di cautela e prevenzione stabilite per legge. È stato altresì richiesto l'intervento della Asl, al fine di procedere celermente con il contact tracing. Nel frattempo, tutti i contatti diretti dei contagiati sono stati invitati a porsi in auto-quarantena».
«Siamo in continuo contatto con il dipartimento di prevenzione della Asl e con l'Usca - dichiara Fabio Carfagno, procuratore del gruppo, come riposta Ansa - i focolai sono stati scoperti perché sottoponiamo settimanalmente gli ospiti a screening antigenici e così abbiamo riscontrato le positività, poi confermate dai tamponi molecolari».
«Nella tarda mattinata di oggi - ha dichiarato il sindaco Nicola Bonasia - ci è stato comunicato l'insorgere di un focolaio di Covid-19 nella Residenza Sanitaria Assistenziale "Villa Argento" di Modugno. I casi accertati, al momento, riguardano 33 pazienti e 13 dipendenti, tutti tempestivamente isolati. Sto seguendo personalmente l'evolversi della vicenda. Sono in contatto con il dottor Fabio Cafagno, procuratore dell'azienda, che mi ha tranquillizzato circa l'attivazione di tutte le procedure di cautela e prevenzione stabilite per legge. È stato altresì richiesto l'intervento della Asl, al fine di procedere celermente con il contact tracing. Nel frattempo, tutti i contatti diretti dei contagiati sono stati invitati a porsi in auto-quarantena».