Attualità
Fede e tradizione, oggi seconda giornata della festa patronale
Oggi la processione dei malati per le vie della città
Modugno - sabato 21 settembre 2019
8.43
Fede e tradizione. Con tutto quello che può essere il contorno: bancarelle, giostre, luminarie e 'struscio'. Prosegue anche oggi la festa patronale in onore di San Rocco e San Nicola. Oggi la processione è dedicata agli ammalati. Ieri invece ai Caduti di tutte le Guerre. Fede e tradizione: ieri sera si sono tenute, per la prima volta, le Rioniadi in piazza Sedile curate dall'associazione La Pietra. Fede e tradizione: e una tradizione che si rispetta prevede anche il corteo, in processione, dell'amministrazione comunale. E ieri, all'appuntamento c'erano giunta (non tutti) e una parte dei consiglieri comunali. Qualche ora prima, sulla pagina facebook del primo cittadino cittadino Nicola Magrone si leggeva:
"Ci accingiamo a celebrare i santi patroni di Modugno, San Rocco e San Nicola da Tolentino, per celebrare la storia e la cultura e la solidarietà di una comunità dalle antiche tradizioni e recuperare lo spirito delle origini... Tornare alle origini, diceva don Tonino saremBello. Ci saremo, come sempre". Tradizione rispettata. Messe da parte, almeno in apparenza, le polemiche degli ultimi mesi sul contributo da dare al.comitato feste patronali. Contributo che è arrivato pochi giorni fa (senza peraltro avvisare nessuno). Ma è giusto che la città viva serenamente la sua festa. Il resto, magari, lasciamolo alle beghe di partito. Alla querelle in Consiglio comunale ( la prossima settimana?).
"Ci accingiamo a celebrare i santi patroni di Modugno, San Rocco e San Nicola da Tolentino, per celebrare la storia e la cultura e la solidarietà di una comunità dalle antiche tradizioni e recuperare lo spirito delle origini... Tornare alle origini, diceva don Tonino saremBello. Ci saremo, come sempre". Tradizione rispettata. Messe da parte, almeno in apparenza, le polemiche degli ultimi mesi sul contributo da dare al.comitato feste patronali. Contributo che è arrivato pochi giorni fa (senza peraltro avvisare nessuno). Ma è giusto che la città viva serenamente la sua festa. Il resto, magari, lasciamolo alle beghe di partito. Alla querelle in Consiglio comunale ( la prossima settimana?).