Attualità
Emiliano: 'facciamo politica per governare. Non per un'autoconservazione'
Il presidente della Regione a 24 ore dal voto e dalle dimissioni di Renzi
Modugno - lunedì 5 marzo 2018
21.02
Il commento di Michele Emiliano governatore della Puglia a poche ore dal risultato elettorale che ha visto la vittoria dei 5stelle.
"Dalle sconfitte, anche quando sono annunciate e pesanti, bisogna sempre trarre insegnamento per rilanciare la propria battaglia per il bene comune. La comunità del centro sinistra esiste, è smarrita e ha bisogno di ritrovarsi e rifondarsi.
Renzi punta alla sua autoconservazione, sta pensando a come rientrare in partita, non a come far rientrare il Paese in partita. Per questo finge di dimettersi.
La nostra prospettiva è sempre stata opposta, facciamo politica per governare, sulla base di programmi condivisi dal basso coerenti con i valori del centro sinistra, per cambiare in meglio le città, le regioni, il Paese. La nostra storia parla per noi. La storia di Renzi è diversa, perché in pochi anni ha portato il centro sinistra al peggior risultato di sempre e il partito a una scissione interna insanabile, devastando il sogno dell'Ulivo.
Ma quel sogno vive ancora in tantissime realtà del Paese, dove il centro sinistra governa bene da decenni, ed è un sogno presente nel cuore di tantissimi militanti. Quel sogno vive perché c'è chi lavora per unire, non per dividere. Chi lavora rispettando la volontà popolare, i cittadini, le minoranze e persino gli avversari politici. Perché ci sono persone credibili che dicono una cosa e poi la fanno. Questi punti fermi, unità, rispetto, credibilità, responsabilità, sono la cifra del buon governo e della buona amministrazione. Questa è la storia di un centro sinistra per il quale ancora oggi, nonostante Renzi, vale la pena continuare a battersi".
"Dalle sconfitte, anche quando sono annunciate e pesanti, bisogna sempre trarre insegnamento per rilanciare la propria battaglia per il bene comune. La comunità del centro sinistra esiste, è smarrita e ha bisogno di ritrovarsi e rifondarsi.
Renzi punta alla sua autoconservazione, sta pensando a come rientrare in partita, non a come far rientrare il Paese in partita. Per questo finge di dimettersi.
La nostra prospettiva è sempre stata opposta, facciamo politica per governare, sulla base di programmi condivisi dal basso coerenti con i valori del centro sinistra, per cambiare in meglio le città, le regioni, il Paese. La nostra storia parla per noi. La storia di Renzi è diversa, perché in pochi anni ha portato il centro sinistra al peggior risultato di sempre e il partito a una scissione interna insanabile, devastando il sogno dell'Ulivo.
Ma quel sogno vive ancora in tantissime realtà del Paese, dove il centro sinistra governa bene da decenni, ed è un sogno presente nel cuore di tantissimi militanti. Quel sogno vive perché c'è chi lavora per unire, non per dividere. Chi lavora rispettando la volontà popolare, i cittadini, le minoranze e persino gli avversari politici. Perché ci sono persone credibili che dicono una cosa e poi la fanno. Questi punti fermi, unità, rispetto, credibilità, responsabilità, sono la cifra del buon governo e della buona amministrazione. Questa è la storia di un centro sinistra per il quale ancora oggi, nonostante Renzi, vale la pena continuare a battersi".