Attualità
Droga davanti a scuola e minorenni come pali: arresti a Modugno
Blitz nella notte dei Carabinieri: in manette anche alcune donne
Modugno - martedì 14 maggio 2019
12.09
Operazione antidroga dei Carabinieri :smantellata un'organizzazionedi spaccio del clan Capriati-Diomede. 32 persone arrestate in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare.
Questa mattina 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, supportati da 3 team del Nucleo Cinofili di Modugno, un equipaggio del 6° Elinucleo di Bari, nonché due squadre dello squadrone "Cacciatori" con sede in Amendola (FG), hanno dato esecuzione a 32 ordinanze di custodia cautelare (26 O.C.C. in carcere di cui 3 già detenuti e 6 O.C.C. ai domiciliari), emesse dal GIP del Tribunale di Bari (Dott. Francesco Mattiace), su richiesta della locale Procura della Repubblica – DDA (P.M. Dott. Renato Nitti), nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di aver capeggiato, costituito, diretto e fatto parte di un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (art.74 DPR 309/90).
Dopo l'arresto dei referenti locali del clan CAPRIATI/DIOMEDE che avevano influenza sulla città di Modugno, i Carabinieri della locale Compagnia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari, hanno avviato una serie di articolare attività che hanno permesso di delineare i contorni della riorganizzazione sul territorio di una rete organizzata di spacciatori riconducibile a esponenti della criminalità organizzata (Clan CAPRIATI /DIOMEDE).
I reati contestati sono stati commessi in Modugno dal 2016 fino all'attualità con l'utilizzo delle donne quali "compartecipi attive" nella custodia dello stupefacente e di minorenni nelle attività di spaccio al dettaglio (una delle piazze di spaccio maggiormente utilizzata dagli spacciatore era nei pressi di un istituto scolastico di Modugno).
Numerosissimi i riscontri forniti all'Autorità Giudiziaria comprovati da arresti in flagranza, segnalazioni ai sensi dell'art.75 del DPR 309/90, sequestri di stupefacente, nonché di armi e munizioni.
Alle risultanze investigative, venivano aggiunte le dichiarazioni rese da un qualificato collaboratore di giustizia che contribuiva a fornire elementi per definire il quadro probatorio, a riscontro di quanto già emerso dalla indagini.
L'organizzazione si preoccupava di rifornire numerosi spacciatori al dettaglio che provvedevano a vendere agli acquirenti sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina prevalentemente nella città di Modugno. Le aree di influenza del gruppo criminale, che disponeva anche di armi per far valere la propria forza su eventuali altri gruppi criminali antagonisti, sono risultate circoscritte alla città di Modugno.
Nel corso delle indagini, sono state già arrestate 12 persone in flagranza, con il sequestro complessivo di g. 700 di hashish, 1 kg. di marijuana, 100 grammi di cocaina, 2 pistole, 2 mitragliette e 79 cartucce di diverso calibro.
Questa mattina 150 Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, supportati da 3 team del Nucleo Cinofili di Modugno, un equipaggio del 6° Elinucleo di Bari, nonché due squadre dello squadrone "Cacciatori" con sede in Amendola (FG), hanno dato esecuzione a 32 ordinanze di custodia cautelare (26 O.C.C. in carcere di cui 3 già detenuti e 6 O.C.C. ai domiciliari), emesse dal GIP del Tribunale di Bari (Dott. Francesco Mattiace), su richiesta della locale Procura della Repubblica – DDA (P.M. Dott. Renato Nitti), nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di aver capeggiato, costituito, diretto e fatto parte di un'associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (art.74 DPR 309/90).
Dopo l'arresto dei referenti locali del clan CAPRIATI/DIOMEDE che avevano influenza sulla città di Modugno, i Carabinieri della locale Compagnia, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari, hanno avviato una serie di articolare attività che hanno permesso di delineare i contorni della riorganizzazione sul territorio di una rete organizzata di spacciatori riconducibile a esponenti della criminalità organizzata (Clan CAPRIATI /DIOMEDE).
I reati contestati sono stati commessi in Modugno dal 2016 fino all'attualità con l'utilizzo delle donne quali "compartecipi attive" nella custodia dello stupefacente e di minorenni nelle attività di spaccio al dettaglio (una delle piazze di spaccio maggiormente utilizzata dagli spacciatore era nei pressi di un istituto scolastico di Modugno).
Numerosissimi i riscontri forniti all'Autorità Giudiziaria comprovati da arresti in flagranza, segnalazioni ai sensi dell'art.75 del DPR 309/90, sequestri di stupefacente, nonché di armi e munizioni.
Alle risultanze investigative, venivano aggiunte le dichiarazioni rese da un qualificato collaboratore di giustizia che contribuiva a fornire elementi per definire il quadro probatorio, a riscontro di quanto già emerso dalla indagini.
L'organizzazione si preoccupava di rifornire numerosi spacciatori al dettaglio che provvedevano a vendere agli acquirenti sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina prevalentemente nella città di Modugno. Le aree di influenza del gruppo criminale, che disponeva anche di armi per far valere la propria forza su eventuali altri gruppi criminali antagonisti, sono risultate circoscritte alla città di Modugno.
Nel corso delle indagini, sono state già arrestate 12 persone in flagranza, con il sequestro complessivo di g. 700 di hashish, 1 kg. di marijuana, 100 grammi di cocaina, 2 pistole, 2 mitragliette e 79 cartucce di diverso calibro.