Donne e uomini? No persone

Donne in politica, nel sociale e sul lavoro. L'incontro di ieri organizzato da Rinascita per Modugno ha affrontato un tema molto dibattuto ma, allo stesso tempo, attuale. Possono le donne essere mogli, madri e in carriera? La risposta sembrerebbe di si. Antonio Stragapede, presidente dell'associazione, ha invitato alcune ospiti che sono testimonianza vivente di come tutto questo sia possibile. Simona Vitucci, consigliere comunale, ha parlato di come le donne in politica siano ancora poche, ma anche del valore che possono aggiungere a questo mondo tipicamente maschile, facendo leva sulle innate qualità di cui sono dotate. Le donne sono poliedriche e, se sicure di sé, possono cooperare e realizzare grandi progetti. Basta che non decidano di imitare l'uomo prendendone, però, il peggio. Si è anche evidenziato come, attualmente, non esista una lista al 100% composta da donne. Potrebbe essere un suggerimento per eventuali aspiranti candidati alla poltrona di sindaco? Sarebbe sicuramente un'innovazione. Oltre alla politica le donne si distinguono nel mondo del lavoro e nel sociale. Lydia De Leonardis, avvocato lavorista, per cinque anni direttore del carcere di Bari e adesso docente universitaria, ha parlato della sua esperienza in una realtà difficile e a volte dura come quella di un penitenziario, confermando la scarsa presenza di donne ma anche il buon lavoro che si può compiere se si fa squadra. Daniela Fanelli, coordinatore regionale dell'Ente nazionale protezione animali (Enpa), ha testimoniato come, con un figlio piccolo, la vita di una donna possa essere davvero un "gran macello", ma che se ci si organizza e si ha vicino un supporto, si possa seguire le proprie inclinazioni e passioni pur essendo madre. Non ultima Vera Guelfi, presidente della Consulta regionale femminile nonché sindacalista della Uil, che spiega come se una donna ha avuto un grande esempio, allora potrà esserlo a sua volta. Le donne, allora, potranno "ereditare la terra", come da titolo del libro dell'editorialista del "Corriere della sera" Aldo Cazzullo se si smetterà di parlare di uomini e donne e si inizierà a parlare di persone.