Vita di città
Crisi energetica, il Comune corre ai ripari
Grazie a finanziamenti ministeriali verranno sostituiti tutti i corpi illuminanti negli edifici pubblici
Modugno - martedì 11 ottobre 2022
16.29 Comunicato Stampa
Un ulteriore, fondamentale, passo verso la riduzione del consumo di energia a Modugno. «Nell'ottica di una crisi energetica dalle proporzioni ormai globali - sottolinea il sindaco Nicola Bonasia - siamo chiamati ad attivare tutto quanto in nostro possesso per trovare soluzioni che garantiscano la continuità di un servizio che abbiamo sempre dato per scontato».
Da qualche settimana sono in corso, per questo motivo, i lavori di efficientamento energetico negli edifici pubblici. Si è partiti dalle scuole, con la sostituzione dei corpi illuminanti già presenti e obsoleti, con altri di ultima generazione, a tecnologia Led e a basso consumo energetico. Nei prossimi giorni si andrà avanti con gli altri edifici comunali che saranno così provvisti di sistemi di illuminazione migliori e più efficienti.
«Si tratta di finanziamenti ministeriali a fondo perduto pari a 103mila euro, con un contributo comunale pari a poco meno di 9mila euro - aggiunge il primo cittadino -. La situazione per gli Enti pubblici, come per aziende e privati, è drammatica: stiamo studiando in queste ore, una serie di iniziative che permettano di ridurre i consumi il più possibile in modo tale da mantenere inalterata l'erogazione del servizio almeno per le attività fondamentali. Cercheremo, per quanto nelle nostre possibilità, di non farci trovare impreparati».
Da qualche settimana sono in corso, per questo motivo, i lavori di efficientamento energetico negli edifici pubblici. Si è partiti dalle scuole, con la sostituzione dei corpi illuminanti già presenti e obsoleti, con altri di ultima generazione, a tecnologia Led e a basso consumo energetico. Nei prossimi giorni si andrà avanti con gli altri edifici comunali che saranno così provvisti di sistemi di illuminazione migliori e più efficienti.
«Si tratta di finanziamenti ministeriali a fondo perduto pari a 103mila euro, con un contributo comunale pari a poco meno di 9mila euro - aggiunge il primo cittadino -. La situazione per gli Enti pubblici, come per aziende e privati, è drammatica: stiamo studiando in queste ore, una serie di iniziative che permettano di ridurre i consumi il più possibile in modo tale da mantenere inalterata l'erogazione del servizio almeno per le attività fondamentali. Cercheremo, per quanto nelle nostre possibilità, di non farci trovare impreparati».