Cultura
Cittadella della Musica Concentrazionaria, un pezzo di Modugno in Senato
Alla presentazione del progetto due musicisti della nostra città, Fabrizio Signorile e Alberto Boggia
Modugno - giovedì 27 giugno 2019
C'è un po' di Modugno nel progetto della Cittadella della Musica Concentrazionaria, si tratta dei musicisti Fabrizio Signorile e Alberto Boggia. Il primo diplomato in violino con il massimo dei voti presso il Conservatorio di musica "N. Piccinni" di Monopoli, e parte del quartetto Gershwin, il secondo giovane talento 17enne primo oboe dell'orchestra AYSO.
Entrambi sono stati protagonisti, presso la Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, della presentazione del progetto Cittadella della Musica Concentrazionaria, l'hub internazionale che sorgerà a Barletta, in Puglia, negli spazi dell'Ex Distilleria, e sarà dedicato alla musica scritta nei campi di concentramento, sterminio e cattività civile e militare di tutto il mondo tra il 1933 (data di apertura del lager nazista di Dachau) e il 1953 (morte di Josif Stalin e amnistia dei prigionieri nei gulag sovietici).
Insieme a loro si sono esibiti gli altri musicisti pugliesi Rosa Di Savino (violino II), Ester Augelli (viola), Elia Ranieri (violoncello), Angelo De Leonardis (baritono), Paolo Candido (cantore). Hanno eseguito un concerto di musiche scritte fra il 1933 e il 1953 da compositori in stato di cattività civile e militare.
Entrambi sono stati protagonisti, presso la Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, della presentazione del progetto Cittadella della Musica Concentrazionaria, l'hub internazionale che sorgerà a Barletta, in Puglia, negli spazi dell'Ex Distilleria, e sarà dedicato alla musica scritta nei campi di concentramento, sterminio e cattività civile e militare di tutto il mondo tra il 1933 (data di apertura del lager nazista di Dachau) e il 1953 (morte di Josif Stalin e amnistia dei prigionieri nei gulag sovietici).
Insieme a loro si sono esibiti gli altri musicisti pugliesi Rosa Di Savino (violino II), Ester Augelli (viola), Elia Ranieri (violoncello), Angelo De Leonardis (baritono), Paolo Candido (cantore). Hanno eseguito un concerto di musiche scritte fra il 1933 e il 1953 da compositori in stato di cattività civile e militare.