Territorio e Ambiente
Cattivi odori a Bari e Modugno, l'affondo del Movimento 5 Stelle
I portavoce del partito barese hanno puntato il dito contro il sindaco metropolitano Decaro, sottolineando quanto fatto dall'amministrazione cittadina
Modugno - venerdì 16 agosto 2019
15.25 Comunicato Stampa
«Il Presidente della città Metropolitana Antonio Decaro era sicuramente a conoscenza del fatto che il Comune di Modugno come da delibera di Giunta Comunale n. 88 del 25/10/2018, ha sottoscritto una convenzione con Arpa Puglia finalizzata al monitoraggio delle emissioni odorigene nel territorio di Modugno tramite apposita app per le segnalazioni Segnal App Odori. Per quale motivo non ha chiesto di visionare immediatamente, già nelle scorse settimane, i dati risultati da tale monitoraggio?».
Con queste parole il Movimento 5 Stelle Puglia, attraverso i portavoce al Comune di Bari, interviene nella diatriba relativa ai cattivi odori che ormai non fanno dormire né i cittadini di Modugno, né quelli del San Paolo, causando anche malesseri e problemi durante il giorno.
«Tali dati da convenzione - proseguono - avrebbero dovuto portare all'elaborazione di appositi report mensili da parte di Arpa Puglia, punti di partenza decisivi per qualsiasi azione successiva volta alla tutela dell'ambiente e della salute. L'attività di Arpa Puglia, per la quale il Comune di Modugno ha investito 37 mila euro, dovrebbe non solo aver individuato eventuali sorgenti osmogene, ma anche elaborato i dati sulla base della ventosità misurata dalle proprie centraline, magari scoprendo il coinvolgimento di comuni limitrofi. Con i dati alla mano di Arpa probabilmente si potrebbe verificare se le emissioni rientrano nei limiti stabiliti nell'AIA rilasciata alle aziende eventualmente coinvolte ed agire di conseguenza».
«Esistono o no questi dati? - continuano - Se sì i cittadini hanno il diritto di conoscerli. Il diritto alla salute e la tutela dell'ambiente sono pilastri di una seria attività amministrativa e a noi sembra che si sia perso fin troppo tempo. Ci chiediamo se il presidente della città Metropolitana sia in grado di dialogare con i suoi comuni, se Arpa Puglia stia svolgendo tutti gli interventi previsti e quali siano esattamente le azioni legali in atto per tutelare i cittadini di Bari Città Metropolitana. Troppo facile svegliarsi e mettersi naso all'aria quando i cittadini decidono di scendere in piazza».
Con queste parole il Movimento 5 Stelle Puglia, attraverso i portavoce al Comune di Bari, interviene nella diatriba relativa ai cattivi odori che ormai non fanno dormire né i cittadini di Modugno, né quelli del San Paolo, causando anche malesseri e problemi durante il giorno.
«Tali dati da convenzione - proseguono - avrebbero dovuto portare all'elaborazione di appositi report mensili da parte di Arpa Puglia, punti di partenza decisivi per qualsiasi azione successiva volta alla tutela dell'ambiente e della salute. L'attività di Arpa Puglia, per la quale il Comune di Modugno ha investito 37 mila euro, dovrebbe non solo aver individuato eventuali sorgenti osmogene, ma anche elaborato i dati sulla base della ventosità misurata dalle proprie centraline, magari scoprendo il coinvolgimento di comuni limitrofi. Con i dati alla mano di Arpa probabilmente si potrebbe verificare se le emissioni rientrano nei limiti stabiliti nell'AIA rilasciata alle aziende eventualmente coinvolte ed agire di conseguenza».
«Esistono o no questi dati? - continuano - Se sì i cittadini hanno il diritto di conoscerli. Il diritto alla salute e la tutela dell'ambiente sono pilastri di una seria attività amministrativa e a noi sembra che si sia perso fin troppo tempo. Ci chiediamo se il presidente della città Metropolitana sia in grado di dialogare con i suoi comuni, se Arpa Puglia stia svolgendo tutti gli interventi previsti e quali siano esattamente le azioni legali in atto per tutelare i cittadini di Bari Città Metropolitana. Troppo facile svegliarsi e mettersi naso all'aria quando i cittadini decidono di scendere in piazza».