Cronaca
Carabinieri di Modugno sequestrano piantagione di canapa indiana: due arresti
I due, sorpresi mentre erano intenti ad accudire la piantagione, hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati bloccati dagli agenti
Modugno - mercoledì 22 settembre 2021
10.13 Comunicato Stampa
Una piantagione di canapa indiana è stata scoperta e sequestrata a Grumo Appula dai militari della Compagnia Carabinieri di Modugno, che hanno arrestato due persone, T.I. 31enne, romeno, con precedenti specifici e M.A. 41enne, noto anch'egli alle forze dell'ordine, abitante a Toritto.
I due, sorpresi mentre erano intenti ad accudire la piantagione, hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati bloccati dai carabinieri della Sezione Operativa di Modugno che, in abiti simulati, erano appostati in osservazione. La coltivazione illegale, composta da 20 piante in avanzato stato di maturazione, dell'altezza media di un metro e 60 cm., era stata realizzata all'interno di un appezzamento di terreno ubicato in una zona impervia, in contrada Macerano. L'area, all'interno della quale sono state individuate e sequestrate anche varie attrezzature, era servita da un sistema di irrigazione costituito da gruppo elettrogeno, autoclave con tubi in plastica per l'irrogazione di concime e diverse vasche per la raccolta delle acque, tutte collegate tra loro. La successiva perquisizione eseguita con il supporto dei Carabinieri della Stazione di Grumo Appula all'interno del casolare, posto all'interno dell'appezzamento, opportunamente recintato con muro a secco e rete frangivento, ha permesso di accertare che era stato realizzato anche un laboratorio per la preparazione e il successivo confezionamento della sostanza stupefacente. Infatti, proprio in questa struttura, sono stati trovati e sequestrati due bilancini di precisione, due bilance da cucina, un frullatore da cucina intriso di marijuana, 700 bustine auto sigillanti e tutto l'occorrente per preparare la droga da immettere sul mercato.
L'attività dei militari non è finita con il rinvenimento della piantagione. All'interno del rudere, in quella che doveva essere una camera da letto improvvisata, occultata tra una trave in legno e delle tegole, è stata trovata anche una pistola a tamburo, calibro 7,65 mm, di fabbricazione spagnola, con quattro cartucce, priva di matricola. Inoltre, all'interno di un incavo, posto nella muratura di un vecchio caminetto, sono sostate trovate due coppie di targhe, una delle quali oggetto di furto denunciato a Gravina in Puglia lo scorso agosto, l'altra invece appartenente a una utilitaria, era occultata insieme a una porzione della carrozzeria contenente il numero di telaio della stessa. Sempre in questo anfratto è stata altresì rinvenuta una pistola a gas, del tipo magnum, senza tappo rosso. L'attività si è conclusa quindi con il sequestro di 27 chilogrammi di sostanza stupefacente e, al termine delle formalità, i due soggetti sono stati associati presso le case circondariali di Bari e Trani ove permarranno a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
I due, sorpresi mentre erano intenti ad accudire la piantagione, hanno tentato di darsi alla fuga, ma sono stati bloccati dai carabinieri della Sezione Operativa di Modugno che, in abiti simulati, erano appostati in osservazione. La coltivazione illegale, composta da 20 piante in avanzato stato di maturazione, dell'altezza media di un metro e 60 cm., era stata realizzata all'interno di un appezzamento di terreno ubicato in una zona impervia, in contrada Macerano. L'area, all'interno della quale sono state individuate e sequestrate anche varie attrezzature, era servita da un sistema di irrigazione costituito da gruppo elettrogeno, autoclave con tubi in plastica per l'irrogazione di concime e diverse vasche per la raccolta delle acque, tutte collegate tra loro. La successiva perquisizione eseguita con il supporto dei Carabinieri della Stazione di Grumo Appula all'interno del casolare, posto all'interno dell'appezzamento, opportunamente recintato con muro a secco e rete frangivento, ha permesso di accertare che era stato realizzato anche un laboratorio per la preparazione e il successivo confezionamento della sostanza stupefacente. Infatti, proprio in questa struttura, sono stati trovati e sequestrati due bilancini di precisione, due bilance da cucina, un frullatore da cucina intriso di marijuana, 700 bustine auto sigillanti e tutto l'occorrente per preparare la droga da immettere sul mercato.
L'attività dei militari non è finita con il rinvenimento della piantagione. All'interno del rudere, in quella che doveva essere una camera da letto improvvisata, occultata tra una trave in legno e delle tegole, è stata trovata anche una pistola a tamburo, calibro 7,65 mm, di fabbricazione spagnola, con quattro cartucce, priva di matricola. Inoltre, all'interno di un incavo, posto nella muratura di un vecchio caminetto, sono sostate trovate due coppie di targhe, una delle quali oggetto di furto denunciato a Gravina in Puglia lo scorso agosto, l'altra invece appartenente a una utilitaria, era occultata insieme a una porzione della carrozzeria contenente il numero di telaio della stessa. Sempre in questo anfratto è stata altresì rinvenuta una pistola a gas, del tipo magnum, senza tappo rosso. L'attività si è conclusa quindi con il sequestro di 27 chilogrammi di sostanza stupefacente e, al termine delle formalità, i due soggetti sono stati associati presso le case circondariali di Bari e Trani ove permarranno a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.