Attualità
Adescava ragazzine sul web: arrestato
Sotto esame 180mila filmati
Modugno - domenica 11 marzo 2018
10.27
Un 41enne di Modugno, M. L., e' stato arrestato dalla Polizia Postale per adescamento di quindici ragazzine di età compresa fra i 10 e i 14 anni, una delle quali avrebbe subito violenza.
L'uomo non sarebbe nuovo a reati di questo genere; infatti è in carcere da dicembre 2015 per la prima vicenda che, nel luglio 2017, gli è costata una condanna in primo grado a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Questi nuovi episodi si riferiscono al periodo in cui era ancora in libertà.
Secondo le indagini della Polizia Postale, coordinate dal pm Simona Filoni, Il 41enne, utilizzando falsi account Facebook e fingendosi un adolescente di bell'aspetto, avrebbe contattato le ragazzine sui social network con l'intento di instaurare rapporti affettivi e fiduciari, finendo per inviare loro filmati audio/video autoprodotti di natura sessuale. L'adescamento delle vittime sarebbe avvenuto utilizzando differenti identità su altrettante chat. L'uomo talvolta si sarebbe finto tale "Francesco Bho", ragazzo innamorato e protettivo, e in altri casi si sarebbe presentato come "Miki Lam", uomo cattivo e aggressivo.
Gli inquirenti sarebbero riusciti, riesaminando più di 180.000 messaggi istantanei su Whatsapp e Messenger, a identificare le vittime le quali, sentite nella forma dell'ascolto protetto, avrebbero confermato quanto emerso dalle conversazioni virtuali e in un caso sarebbe stata accertata anche una violenza sessuale in danno di una ragazza poco più che quattordicenne.
A M.L. la Procura di Bari contesterebbe i reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, adescamento, corruzione di minori e violenza sessuale.
L'uomo non sarebbe nuovo a reati di questo genere; infatti è in carcere da dicembre 2015 per la prima vicenda che, nel luglio 2017, gli è costata una condanna in primo grado a 8 anni e 8 mesi di reclusione. Questi nuovi episodi si riferiscono al periodo in cui era ancora in libertà.
Secondo le indagini della Polizia Postale, coordinate dal pm Simona Filoni, Il 41enne, utilizzando falsi account Facebook e fingendosi un adolescente di bell'aspetto, avrebbe contattato le ragazzine sui social network con l'intento di instaurare rapporti affettivi e fiduciari, finendo per inviare loro filmati audio/video autoprodotti di natura sessuale. L'adescamento delle vittime sarebbe avvenuto utilizzando differenti identità su altrettante chat. L'uomo talvolta si sarebbe finto tale "Francesco Bho", ragazzo innamorato e protettivo, e in altri casi si sarebbe presentato come "Miki Lam", uomo cattivo e aggressivo.
Gli inquirenti sarebbero riusciti, riesaminando più di 180.000 messaggi istantanei su Whatsapp e Messenger, a identificare le vittime le quali, sentite nella forma dell'ascolto protetto, avrebbero confermato quanto emerso dalle conversazioni virtuali e in un caso sarebbe stata accertata anche una violenza sessuale in danno di una ragazza poco più che quattordicenne.
A M.L. la Procura di Bari contesterebbe i reati di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, adescamento, corruzione di minori e violenza sessuale.