Vita di città
A teatro per la cultura
Cartoline dai morti con Arminio
Modugno - domenica 14 gennaio 2018
8.51
Altro grande appuntamento con la cultura presso la Cittadella dell'arte che ospiterà, questa sera alle 19, lo spettacolo teatrale di e con Franco Arminio "Cartoline dai morti".
L'autore, che ama definirsi "paesologo", poeta, regista e scrittore, racconta con uno sguardo ironico e a tratti nostalgico l'esistenza vista dalla fine; il grande mistero della vita umana che pur spaventando per la sua immensità e oscurità, viene ridotta a piccoli frammenti di vita quotidiana. Una luce sul comodino, un barattolo di caffè, un maglione verde, una torta di compleanno, il movimento delle rondini, questi e altri piccoli simboli fanno da corredo a 150 cartoline paradossali, buffe ma dirette nella loro semplicità che raccontano l'esistenza umana alle prese con il "finis vitae" come messaggi da un posto sconosciuto, mirando a colpire il pubblico e, in alcuni casi, indurlo alla riflessione o alla sdrammatizzazione della morte.
L'opera letteraria dalla quale lo spettacolo ha preso spunto è stata pubblicata da Arminio nel 2010 dalla Nottetempo editore nella collana Gransassi. L'autore è nato a Bisaccia, dove attualmente vive, è stato vincitore del premio Napoli nel 2009 con l'opera "Vento forte tra Lacedonia e Candela" e collabora con alcuni quotidiani italiani quali il Manifesto e il Fatto Quotidiano.
L'autore, che ama definirsi "paesologo", poeta, regista e scrittore, racconta con uno sguardo ironico e a tratti nostalgico l'esistenza vista dalla fine; il grande mistero della vita umana che pur spaventando per la sua immensità e oscurità, viene ridotta a piccoli frammenti di vita quotidiana. Una luce sul comodino, un barattolo di caffè, un maglione verde, una torta di compleanno, il movimento delle rondini, questi e altri piccoli simboli fanno da corredo a 150 cartoline paradossali, buffe ma dirette nella loro semplicità che raccontano l'esistenza umana alle prese con il "finis vitae" come messaggi da un posto sconosciuto, mirando a colpire il pubblico e, in alcuni casi, indurlo alla riflessione o alla sdrammatizzazione della morte.
L'opera letteraria dalla quale lo spettacolo ha preso spunto è stata pubblicata da Arminio nel 2010 dalla Nottetempo editore nella collana Gransassi. L'autore è nato a Bisaccia, dove attualmente vive, è stato vincitore del premio Napoli nel 2009 con l'opera "Vento forte tra Lacedonia e Candela" e collabora con alcuni quotidiani italiani quali il Manifesto e il Fatto Quotidiano.