Eventi e folklore
A scuola di dialetto..su Facebook
L'iniziativa della maestra Dina Battista
Modugno - giovedì 22 febbraio 2018
9.37
Nasce su Facebook il primo gruppo che parla in modugnese. A crearlo l'insegnante elementare in pensione Dina Battista, che tutti conoscono come la Maestra Dina Battista. Chiunque può accedervi, l'importante è seguire una sola regola: parlare in dialetto modugnese. Lo scopo del gruppo, che ha già raggiunto 175 membri in meno di una settimana, è quello di recuperare le tradizioni di un dialetto, quello del nostro paese, che spesso viene dimenticato o considerato volgare, dimenticando invece che il dialetto è una risorsa e identifica la storia del nostro paese e delle nostre origini.
"Non sono una modugnese di nascita ma d'adozione – commenta la "Maestra Dina Mite" così come si fa chiamare scherzosamente su Facebook – risiedo in questo bellissimo paese da ben 26 anni e ho cominciato ad insegnarvi da 10 anni prima. Durante tutto questo tempo ho imparato a conoscere il dialetto e, anche se non sono espertissima delle tradizioni arali e scritte, ho voluto creare uno spazio per recuperare questo prezioso sapere e contribuire a farlo conoscere e rivivere".
In questo gruppo ci si può sbizzarrire ad inserire tutto ciò che si conosce del dialetto e delle tradizioni popolari modugnesi: canti, filastrocche, proverbi, e chi più ne ha più ne metta.
"Sono ammesse anche le "scemitudini intelligenti" - spiega – l'importante è che siano legate al nostro territorio. Non essendo una modugnese Dok ho creato la pagina anche per me e per tutti quelli che, come me, vogliono imparare qualcosa in più su dove viviamo. Saranno gli iscritti a far diventare bello il gruppo con i loro apporti".
Questo utilizzo sano di gruppi social dimostra come un mezzo efficace, che raggiunge tutti, come Facebook possa contribuire a ricreare un'identità di territorio che si stava ormai perdendo. Quindi spremetevi le meningi, iscrivetevi e andate a dire la vostra. In dialetto ovviamente.
"Non sono una modugnese di nascita ma d'adozione – commenta la "Maestra Dina Mite" così come si fa chiamare scherzosamente su Facebook – risiedo in questo bellissimo paese da ben 26 anni e ho cominciato ad insegnarvi da 10 anni prima. Durante tutto questo tempo ho imparato a conoscere il dialetto e, anche se non sono espertissima delle tradizioni arali e scritte, ho voluto creare uno spazio per recuperare questo prezioso sapere e contribuire a farlo conoscere e rivivere".
In questo gruppo ci si può sbizzarrire ad inserire tutto ciò che si conosce del dialetto e delle tradizioni popolari modugnesi: canti, filastrocche, proverbi, e chi più ne ha più ne metta.
"Sono ammesse anche le "scemitudini intelligenti" - spiega – l'importante è che siano legate al nostro territorio. Non essendo una modugnese Dok ho creato la pagina anche per me e per tutti quelli che, come me, vogliono imparare qualcosa in più su dove viviamo. Saranno gli iscritti a far diventare bello il gruppo con i loro apporti".
Questo utilizzo sano di gruppi social dimostra come un mezzo efficace, che raggiunge tutti, come Facebook possa contribuire a ricreare un'identità di territorio che si stava ormai perdendo. Quindi spremetevi le meningi, iscrivetevi e andate a dire la vostra. In dialetto ovviamente.