Territorio e Ambiente
5G, una delibera di Giunta del Comune di Modugno dice Stop
Nella nota si legge la volontà di "riaffermare la tutela e la salvaguardia della salute umana e della tutela ambientale come valori di rilievo costituzionale, nonché beni inalienabili"
Modugno - venerdì 8 novembre 2019
11.57
La città di Modugno, a differenza di quella di Bari, entra a far parte della schiera dei comuni italiani che stanno dicendo No alla sperimentazione sul 5G. Una delibera di Giunta datata 22 ottobre sancisce in modo perentorio la volontà di «riaffermare la tutela e la salvaguardia della salute umana e della tutela ambientale come valori di rilievo costituzionale, nonché beni inalienabili» e in ossequio al principio di precauzione: «prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l'industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell'uomo» e contestualmente delibera di: «Richiedere l'attivazione di servizi da parte degli Enti competenti in materia, ASL e ARPA, con l'ausilio del mondo accademico universitario e degli istituti di ricerca indipendenti, per promuovere un sistema di monitoraggio ambientale e sanitario in merito a possibili effetti della tecnologia 5G e più in generale dei campi elettromagnetici artificiali attuali sulla popolazione nelle aree individuate per l'eventuale installazione degli impianti».
La decisione presa dalla Giunta all'unanimità (assenti Sciannimanico e Formicola) si basa sulla Risoluzione del Parlamento Europeo del 2009 e dell'Assemblea del Consiglio d'Europa del 2011 che hanno richiamato gli stati membri a riconoscere l'elettrosensibilità come una disabilità, oltre che sulla classificazione datata sempre 2011 di IARC (International Agency for Research on Cancer) secondo cui i campi elettromagnetici delle radiofrequenze possono essere cancerogeni per l'uomo. Inoltre, agli atti risulta anche il rapporto del National Toxicology Program Che parla di «chiara evidenza che i ratti maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenza, come 2G e 3G, sviluppino rari tumori delle cellule nervose del cuore» se esposti ad un campo elettromagnetica di intensità pari a 50 V/m.. Il rapporto aggiunge anche che esistono anche «alcune evidenze di tumori al cervello e alle ghiandole surrenali». Oggetto della classificazione e dello studio di NTP sono stati il 2G e 3G. Il 5G sarà introdotto in modo ubiquitario, capillare e permanente e non è stato ancora oggetto di studi epidemiologici.
Dalla delibera si evince anche che è stato visionato il documento pubblicato nel 2019 dal vomitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Commissione europea, che ha affermato che il "5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche" comunicando chiaramente agli Stati membri, soprattutto all'Italia, i potenziali pericoli sociosanitari derivabili dall'attivazione ubiquitaria del 5G confermando l'urgente necessità di un intervento normativo. Inoltre, i primi risultati dello studio condotto in Italia dall'Istituto Ramazzini di Bologna(Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni), che ha considerato esposizioni alle radiofrequenze della telefonia mobile mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologic Program, riscontrando gli stessi tipi di tumore.
Infine, Il 15 hennaio2019 il TAR del Lazio, riscontrati gli "effetti nocivi sulla salute umana", ha condannato i Ministeri di Salute, Ambiente e Pubblica Istruzione a promuovere un'adeguata campagna informativa "avente ad oggetto l'individuazione delle corrette modalità d'uso degli Città di Modugno apparecchi di telefonia mobile". La condanna è stata poi confermata il 27 Agosto 2019 dal Consiglio di Stato a cui il Ministero della Salute, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, avevano proposto appello.
Per approfondimenti sul 5G visitare il link.
La decisione presa dalla Giunta all'unanimità (assenti Sciannimanico e Formicola) si basa sulla Risoluzione del Parlamento Europeo del 2009 e dell'Assemblea del Consiglio d'Europa del 2011 che hanno richiamato gli stati membri a riconoscere l'elettrosensibilità come una disabilità, oltre che sulla classificazione datata sempre 2011 di IARC (International Agency for Research on Cancer) secondo cui i campi elettromagnetici delle radiofrequenze possono essere cancerogeni per l'uomo. Inoltre, agli atti risulta anche il rapporto del National Toxicology Program Che parla di «chiara evidenza che i ratti maschi esposti ad alti livelli di radiazioni da radiofrequenza, come 2G e 3G, sviluppino rari tumori delle cellule nervose del cuore» se esposti ad un campo elettromagnetica di intensità pari a 50 V/m.. Il rapporto aggiunge anche che esistono anche «alcune evidenze di tumori al cervello e alle ghiandole surrenali». Oggetto della classificazione e dello studio di NTP sono stati il 2G e 3G. Il 5G sarà introdotto in modo ubiquitario, capillare e permanente e non è stato ancora oggetto di studi epidemiologici.
Dalla delibera si evince anche che è stato visionato il documento pubblicato nel 2019 dal vomitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti (SCHEER) della Commissione europea, che ha affermato che il "5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche" comunicando chiaramente agli Stati membri, soprattutto all'Italia, i potenziali pericoli sociosanitari derivabili dall'attivazione ubiquitaria del 5G confermando l'urgente necessità di un intervento normativo. Inoltre, i primi risultati dello studio condotto in Italia dall'Istituto Ramazzini di Bologna(Centro di ricerca sul cancro Cesare Maltoni), che ha considerato esposizioni alle radiofrequenze della telefonia mobile mille volte inferiori a quelle utilizzate nello studio sui telefoni cellulari del National Toxicologic Program, riscontrando gli stessi tipi di tumore.
Infine, Il 15 hennaio2019 il TAR del Lazio, riscontrati gli "effetti nocivi sulla salute umana", ha condannato i Ministeri di Salute, Ambiente e Pubblica Istruzione a promuovere un'adeguata campagna informativa "avente ad oggetto l'individuazione delle corrette modalità d'uso degli Città di Modugno apparecchi di telefonia mobile". La condanna è stata poi confermata il 27 Agosto 2019 dal Consiglio di Stato a cui il Ministero della Salute, dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, avevano proposto appello.
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