Xylella, siamo stati risparmiati
La risposta dell'assessore Sciannimanico a Cramarossa
lunedì 9 aprile 2018
19.41
Emergenza Xyella, il comune di Modugno sarebbe fortunatamente illeso. A comunicarlo l'assessore alle Attività produttive Danilo Sciannimanico, a seguito di un'interrogazione consiliare arrivata dalla minoranza durante l'ultimo consiglio Comunale. Il consigliere di minoranza Fabrizio Cramarossa, primo firmatario dell'interrogazione, ha specificato come ci fosse bisogno di una maggiore chiarezza e attenzione su un tema così urgente e delicato come quello dell'infezione del batterio, che ha già colpito gravemente gli ulivi del sud della Puglia, in tutta la provincia di Lecce, dove si sono riscontrati i maggiori danni.
"L'8 febbraio abbiamo evidenziato come, secondo i dati dell'ultimo censimento, l'infezione del batterio si stia pericolosamente spostando verso nord – ha affermato il consigliere – perché dieci casi di ulivi infetti sono stati riscontrati nel territorio tra Ceglie Messapica e Cisternino, e gli esami effettuati su una cinquantina di campioni tra Ceglie, Ostuni e Carovigno sarebbero risultati positivi facendo salire pericolosamente la linea cuscinetto che separa la parte della Puglia contagiata dal batterio. Per questo si è reso necessario conoscere quali tipi di interventi siano stati mesi in atto nel territorio comunale modugnese, anche in accordo con il Gal "Fior D'olivi", di cui il nostro Comune fa parte".
L'assessore Sciannimanico, citando una nota della dottoressa Percoco del dipartimento Fitosanitario di Bari, spiega come nella zona cuscinetto, che riguarda la zona di Locorotondo, Fasano, Cisternino e Martina Franca, non sono stati riscontrati casi di piante infette.
"Nessun allarmismo ma giusto atteggiamento di prudenza – ha commentato l'assessore - i rilevamenti fatti sul nostro territorio hanno dato esito negativo. Questo non ci esime, però, dal metterci in contatto e coordinarci con gli organi competenti che possono aiutarci nel monitoraggio, quali Arif, servizio Fitosanitario Regione Puglia, Servizio Agricoltura e Gal, che anche se non si occupa attivamente delle politiche di contenimento del batterio, si impegnerà in una serrata campagna di comunicazione e informazione a favore dei coltivatori locali. È importante, però che anche nell'area indenne si effettuino interventi di aratura, potatura e estirpazione delle erbacce, allo scopo di prevenire il rischio di infezione del batterio. Questo sia nei terreni agricoli che extra agricoli delle aree urbane, sia da parte dei proprietari sia del Comune".
La situazione Xylella sembrerebbe comunque migliorata anche nelle zone più colpite. L'assessore regionale all'Agricoltura Leonardo Digioia ha infatti fatto sapere che l'infezione si è ridotta dal 2.3 all'1,8 per cento con monitoraggio aggiornato al 23 marzo.
"L'8 febbraio abbiamo evidenziato come, secondo i dati dell'ultimo censimento, l'infezione del batterio si stia pericolosamente spostando verso nord – ha affermato il consigliere – perché dieci casi di ulivi infetti sono stati riscontrati nel territorio tra Ceglie Messapica e Cisternino, e gli esami effettuati su una cinquantina di campioni tra Ceglie, Ostuni e Carovigno sarebbero risultati positivi facendo salire pericolosamente la linea cuscinetto che separa la parte della Puglia contagiata dal batterio. Per questo si è reso necessario conoscere quali tipi di interventi siano stati mesi in atto nel territorio comunale modugnese, anche in accordo con il Gal "Fior D'olivi", di cui il nostro Comune fa parte".
L'assessore Sciannimanico, citando una nota della dottoressa Percoco del dipartimento Fitosanitario di Bari, spiega come nella zona cuscinetto, che riguarda la zona di Locorotondo, Fasano, Cisternino e Martina Franca, non sono stati riscontrati casi di piante infette.
"Nessun allarmismo ma giusto atteggiamento di prudenza – ha commentato l'assessore - i rilevamenti fatti sul nostro territorio hanno dato esito negativo. Questo non ci esime, però, dal metterci in contatto e coordinarci con gli organi competenti che possono aiutarci nel monitoraggio, quali Arif, servizio Fitosanitario Regione Puglia, Servizio Agricoltura e Gal, che anche se non si occupa attivamente delle politiche di contenimento del batterio, si impegnerà in una serrata campagna di comunicazione e informazione a favore dei coltivatori locali. È importante, però che anche nell'area indenne si effettuino interventi di aratura, potatura e estirpazione delle erbacce, allo scopo di prevenire il rischio di infezione del batterio. Questo sia nei terreni agricoli che extra agricoli delle aree urbane, sia da parte dei proprietari sia del Comune".
La situazione Xylella sembrerebbe comunque migliorata anche nelle zone più colpite. L'assessore regionale all'Agricoltura Leonardo Digioia ha infatti fatto sapere che l'infezione si è ridotta dal 2.3 all'1,8 per cento con monitoraggio aggiornato al 23 marzo.