Tradizionali fanove al quartiere Cecilia. Il tutto con degustazione
Appuntamento alla parrocchia San Pietro e Paolo
lunedì 19 marzo 2018
23.31
Le tradizioni sopravvivono e mantengono vive le periferie. Quando manca un centro di aggregazione e ci si ritrova in un quartiere che, se non può essere considerato dormitorio, di certo non brilla per i suoi punti di aggregazione, un faro di luce proviene appunto dalle tradizioni. La parrocchia San Pietro e Paolo, in zona Cecilia, ha mantenuto viva la tradizione della fanova, con tanto di bruschetta e legumata. Simbolo dell'inverno che ci sta lasciando e della primavera alle porte, per questo rione il falò di San Giuseppe è anche il calore di un quartiere che si incontra e si riscopre. Permette di scendere in strada per vivere una convivialità che, purtroppo, per chi vive al di fuori del centro, periferia delle periferie, è merce rara.
"La gente ha bisogno di un luogo sano – afferma don Giacomo Fazio, alla guida della parrocchia di Cecilia da quattro anni – da quando sono arrivato ho potuto capire l'importanza della Chiesa in una zona dove, spesso, la gente è demotivata e isolata. I giovani, hanno grandi potenzialità ma, purtroppo, sentono di essere gli ultimi, lontani da ciò che conta . Il nostro lavoro di comunità è stimolarli e incoraggiarli. Se non ci fossero queste iniziative, gestite interamente dalla comunità parrocchiale, non ci sarebbe nulla".
Il falò è stato organizzato da tutti i volontari della parrocchia, dagli scouts e dai membri dell'azione cattolica. Vi è stata una buona risposta della comunità con tante famiglie e giovani che hanno potuto assaggiare, dopo la benedizione del fuoco e l'accensione, i sapori semplici di quei legumi che costituiscono un simbolo della nostra terra. Molte le manifestazioni che verranno allestite presso la Chiesa San Pietro e Paolo. Il prossimo appuntamento sarà quello della processione dei misteri del venerdì santo e dei riti pasquali; seguirà il corteo storico rivisitazione della vita di Santa Rita, la processione mariana, a fine maggio, e la grande festa di comunità in onore dei santi Pietro e Paolo con il classico palio dei rioni.
"La gente ha bisogno di un luogo sano – afferma don Giacomo Fazio, alla guida della parrocchia di Cecilia da quattro anni – da quando sono arrivato ho potuto capire l'importanza della Chiesa in una zona dove, spesso, la gente è demotivata e isolata. I giovani, hanno grandi potenzialità ma, purtroppo, sentono di essere gli ultimi, lontani da ciò che conta . Il nostro lavoro di comunità è stimolarli e incoraggiarli. Se non ci fossero queste iniziative, gestite interamente dalla comunità parrocchiale, non ci sarebbe nulla".
Il falò è stato organizzato da tutti i volontari della parrocchia, dagli scouts e dai membri dell'azione cattolica. Vi è stata una buona risposta della comunità con tante famiglie e giovani che hanno potuto assaggiare, dopo la benedizione del fuoco e l'accensione, i sapori semplici di quei legumi che costituiscono un simbolo della nostra terra. Molte le manifestazioni che verranno allestite presso la Chiesa San Pietro e Paolo. Il prossimo appuntamento sarà quello della processione dei misteri del venerdì santo e dei riti pasquali; seguirà il corteo storico rivisitazione della vita di Santa Rita, la processione mariana, a fine maggio, e la grande festa di comunità in onore dei santi Pietro e Paolo con il classico palio dei rioni.