Sparatoria in un cortile del quartiere Cecilia
Un ferito ( non e' grave)
lunedì 5 febbraio 2018
15.10
Regolamento di conti in pieno giorno in via Piemonte tra il San Paolo e Modugno.
L'agguato sarebbe avvenuto verso le 11 in un cortile interno tra via Piemonte e via Sicilia, in zona Cecilia: ferito il 42enne Ignazio Gesuito, residente a Modugno nella stessa zona.
L'uomo è stato raggiunto da due colpi d'arma da fuoco alla schiena. E' stato soccorso e trasportato in ospedale, dove dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico.
Secondo voci, che al momento non trovano conferma, ad avvisare la polizia sarebbe stato uno dei residenti del palazzo che si affaccia sul cortile dopo aver sentito gli spari. Alcuni testimoni avrebbero visto l'attentatore scappare subito dopo aver fatto fuoco e avrebbero notato il ferito estrarre la pistola e tenerla in mano fino all'arrivo dei soccorsi.
Le motivazioni del gesto sarebbero ancora da chiarire ma potrebbe essere legato ad una vicenda che ha visto, in passato, coinvolta la vittima.
Nel 2008, infatti, Gesuito fu condannato per aver ucciso, nel 2006, Salvatore Montani, figlio del boss Andrea, dopo una lite legata alla vendita di un cane, che il ragazzo e altri due amici avevano acquistato dal negozio di Gesuito, pagandolo meno di quanto richiesto.
La prognosi è ancora riservata ma, attualmente, Gesuito non sarebbe in pericolo di vita.
L'agguato sarebbe avvenuto verso le 11 in un cortile interno tra via Piemonte e via Sicilia, in zona Cecilia: ferito il 42enne Ignazio Gesuito, residente a Modugno nella stessa zona.
L'uomo è stato raggiunto da due colpi d'arma da fuoco alla schiena. E' stato soccorso e trasportato in ospedale, dove dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico.
Secondo voci, che al momento non trovano conferma, ad avvisare la polizia sarebbe stato uno dei residenti del palazzo che si affaccia sul cortile dopo aver sentito gli spari. Alcuni testimoni avrebbero visto l'attentatore scappare subito dopo aver fatto fuoco e avrebbero notato il ferito estrarre la pistola e tenerla in mano fino all'arrivo dei soccorsi.
Le motivazioni del gesto sarebbero ancora da chiarire ma potrebbe essere legato ad una vicenda che ha visto, in passato, coinvolta la vittima.
Nel 2008, infatti, Gesuito fu condannato per aver ucciso, nel 2006, Salvatore Montani, figlio del boss Andrea, dopo una lite legata alla vendita di un cane, che il ragazzo e altri due amici avevano acquistato dal negozio di Gesuito, pagandolo meno di quanto richiesto.
La prognosi è ancora riservata ma, attualmente, Gesuito non sarebbe in pericolo di vita.