Semitec di Modugno, 100% di adesione allo sciopero
Manifestazione ieri in concomitanza con l'incontro al ministero, Falcetta (Uilm): Non far prevalere logiche di mercato sulla pelle dei lavoratori
venerdì 21 giugno 2019
0.20
Adesione al 100% per lo sciopero indetto ieri dalle sigle sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil alla Semitec di Modugno, l'ex azienda della multinazionale francese Siram operante nel settore installazioni telefonia. Lo sciopero è stato indetto in concomitanza con l'incontro odierno presso il Ministero dello Sviluppo Economico in relazione alla difficile e non chiara prospettiva di lungo periodo di Semitec ed in mancanza, da parte dell'azienda, di risposte ed interventi risolutivi alle problematiche più volte denunciate.
«Chiediamo al Ministero - spiega Riccardo Falcetta, segretario generale della Uilm Bari - maggiore attenzione e impegno affinché gli accordi sottoscritti in sede ministeriale vengano effettivamente rispettati e applicati. Nonostante le commesse disponibili e l'eccellenza dimostrata dall'azienda nel settore, infatti, tutte le realtà imprenditoriali più affidabili che si sono affacciate al Ministero per valutare la possibilità di rilevare l'azienda sono state rispedite indietro, mentre Siram vendeva le quote di Semitec alla Ig Investment Group. Insomma, non vorremmo che prevalessero logiche di mercato e di finanza, utili a 'smembrare' l'azienda, sulla pelle di tanti lavoratori che nel tempo hanno dimostrato ampiamente le proprie competenze e che ora vedono al rischio il proprio futuro occupazionale in maniera beffarda».
«Chiediamo al Ministero - spiega Riccardo Falcetta, segretario generale della Uilm Bari - maggiore attenzione e impegno affinché gli accordi sottoscritti in sede ministeriale vengano effettivamente rispettati e applicati. Nonostante le commesse disponibili e l'eccellenza dimostrata dall'azienda nel settore, infatti, tutte le realtà imprenditoriali più affidabili che si sono affacciate al Ministero per valutare la possibilità di rilevare l'azienda sono state rispedite indietro, mentre Siram vendeva le quote di Semitec alla Ig Investment Group. Insomma, non vorremmo che prevalessero logiche di mercato e di finanza, utili a 'smembrare' l'azienda, sulla pelle di tanti lavoratori che nel tempo hanno dimostrato ampiamente le proprie competenze e che ora vedono al rischio il proprio futuro occupazionale in maniera beffarda».