Rinascita per Modugno: 'In città serve uno sportello per creare impresa'
Il centro storico deve essere una bomboniera
venerdì 16 novembre 2018
10.12
Da Rinascita per Modugno riceviamo e pubblichiamo il resoconto dell'incontro sul commercio e artigianato.
Commercio e artigianato. Stragapede: "Necessario uno sportello comunale che aiuti a creare e fare impresa"
Secondo Mario Pilolli, invece, "senza questi settori la città morirà"
Una lunga, intensa e cruda analisi del commercio modugnese e più di qualche proposta per rilanciarlo. L'incontro che si è svolto al comando dei vigili urbani, organizzato dall'associazione "Rinascita per Modugno" e che aveva come oggetto proprio il commercio e l'artigianato, è stata una utilissima occasione per fare il punto della situazione in città di questo nevralgico aspetto, e di capire quali possano essere le possibili migliorie e interventi da sostenere per rilanciarlo e, di conseguenza, dare più linfa e attrattività alla città. Proposte sono arrivate da Antonio Stragapede, presidente dell'associazione, che ha parlato della necessità di avere uno sportello comunale per la creazione d'impresa, e quindi che da un lato, attraverso personale qualificato, aiuti tutti coloro che vogliono aprire una impresa, una start up, un'attività, e dall'altro che sia di supporto e un punto di riferimento per le imprese già avviate. E questo sportello sarebbe molto vantaggioso anche per il Centro storico, "che deve pullulare di attività commerciali e diventare veramente una bomboniera". C'è dell'altro, però, perché altra idea lanciata è quella di rendere pedonale anche la centralissima piazza Sedile, così come fatto per corso Umberto, corso Cavour e corte Stella. "Rinascita per Modugno – ha sottolineato ancora Stragapede - vuole rendere Modugno più viva, ricca e lucente". E quindi un dato. "Modugno, fino al 2006, era la città più ricca della Puglia come ricchezza procapite". Mario Pilolli, presidente dell'Associazione commercianti e artigiani di Modugno (Acam) nonché di quella Antiracket, ha fatto una disamina a 360 gradi abbastanza pesante, enfatizzando che "da tre anni e mezzo in città non esiste un tavolo che cerchi di analizzare le difficoltà che hanno commercio e artigianato, perché parlare di questi temi fa male a qualcuno. E la città senza questi due elementi vitali inevitabilmente muore. Modugno ha bisogno di attrarre in grandi marchi e investitori per poter crescere, ma questo non succede. È fondamentale un diverso tipo di illuminazione, creare parcheggi e un nuovo e serio Piano urbano del traffico, e proprio per questo, prima che questo accada, abbiamo presentato la nostra idea sulle zone blu. Il nostro sogno è quello di vedere il sorgere di un Centro commerciale naturale in pieno centro". Anche sul Distretto urbano del commercio (Duc), licenziato dal Consiglio comunale il 30 luglio, Pilolli ha ricordato che Acam ha presentato un emendamento, ai sensi dello Statuto del Duc, che allargasse lo stesso a tutto il tessuto commerciale e non solo ai firmatari Confesercenti e Confcommercio. Ma bocciato senza un motivo. La speranza, però, è che tali incontri siano davvero di incentivo e diano una spinta propositiva a tutto il settore.
Commercio e artigianato. Stragapede: "Necessario uno sportello comunale che aiuti a creare e fare impresa"
Secondo Mario Pilolli, invece, "senza questi settori la città morirà"
Una lunga, intensa e cruda analisi del commercio modugnese e più di qualche proposta per rilanciarlo. L'incontro che si è svolto al comando dei vigili urbani, organizzato dall'associazione "Rinascita per Modugno" e che aveva come oggetto proprio il commercio e l'artigianato, è stata una utilissima occasione per fare il punto della situazione in città di questo nevralgico aspetto, e di capire quali possano essere le possibili migliorie e interventi da sostenere per rilanciarlo e, di conseguenza, dare più linfa e attrattività alla città. Proposte sono arrivate da Antonio Stragapede, presidente dell'associazione, che ha parlato della necessità di avere uno sportello comunale per la creazione d'impresa, e quindi che da un lato, attraverso personale qualificato, aiuti tutti coloro che vogliono aprire una impresa, una start up, un'attività, e dall'altro che sia di supporto e un punto di riferimento per le imprese già avviate. E questo sportello sarebbe molto vantaggioso anche per il Centro storico, "che deve pullulare di attività commerciali e diventare veramente una bomboniera". C'è dell'altro, però, perché altra idea lanciata è quella di rendere pedonale anche la centralissima piazza Sedile, così come fatto per corso Umberto, corso Cavour e corte Stella. "Rinascita per Modugno – ha sottolineato ancora Stragapede - vuole rendere Modugno più viva, ricca e lucente". E quindi un dato. "Modugno, fino al 2006, era la città più ricca della Puglia come ricchezza procapite". Mario Pilolli, presidente dell'Associazione commercianti e artigiani di Modugno (Acam) nonché di quella Antiracket, ha fatto una disamina a 360 gradi abbastanza pesante, enfatizzando che "da tre anni e mezzo in città non esiste un tavolo che cerchi di analizzare le difficoltà che hanno commercio e artigianato, perché parlare di questi temi fa male a qualcuno. E la città senza questi due elementi vitali inevitabilmente muore. Modugno ha bisogno di attrarre in grandi marchi e investitori per poter crescere, ma questo non succede. È fondamentale un diverso tipo di illuminazione, creare parcheggi e un nuovo e serio Piano urbano del traffico, e proprio per questo, prima che questo accada, abbiamo presentato la nostra idea sulle zone blu. Il nostro sogno è quello di vedere il sorgere di un Centro commerciale naturale in pieno centro". Anche sul Distretto urbano del commercio (Duc), licenziato dal Consiglio comunale il 30 luglio, Pilolli ha ricordato che Acam ha presentato un emendamento, ai sensi dello Statuto del Duc, che allargasse lo stesso a tutto il tessuto commerciale e non solo ai firmatari Confesercenti e Confcommercio. Ma bocciato senza un motivo. La speranza, però, è che tali incontri siano davvero di incentivo e diano una spinta propositiva a tutto il settore.