Regolamenti, l'assessore Leandro: "siamo stati coerenti e in aula'. Monaco (5S): 'Noi non saremmo mai usciti'
A poche ore dalla seduta di Consiglio saltata interviene sui social l'assessore alle associazioni
domenica 26 gennaio 2020
21.29
E' ancora polemica sulla mancata approvazione del regolamento sull'albo delle associazioni in Consiglio comunale. L'assessore proponente Ilaria Leandro sarebbe intervenuta anche all'esterno di Palazzo Santa Croce, dopo la sospensione, rimproverando alcuni consiglieri di minoranza usciti dall'aula con alcuni colleghi della maggioranza. Oggi lo stesso assessore interviene sui social. Questo il suo commento: "La questione è semplice da comprendere. In fin dei conti basta semplicemente informarsi prima di emettere sentenze ed approdare a giudizi sommari e senza cognizione di causa. Mi permetto di intervenire in quanto assessore proponente l'istituzione dell'albo e del regolamento. La proposta parte dall'assessorato alle attività culturali,p.i. e sport e fa capo al servizio 8, unico ufficio competente dei tre settori. Questo spiega il riferimento nel regolamento, di base, alle associazioni appartenenti a queste categorie. Un regolamento che ha lo scopo di istituire e regolamentare in maniera snella e funzionale un albo per meglio agevolare il lavoro dell'ufficio e per meglio individuare e monitorare le attività concretamente espresse sul territorio dalle realtà assiciative.
Tutto questo, tuttavia, e mi preme sottolinearlo, non esclude la possibilità di istituire un albo comprendente forme associative di altre categorie, come il consigliere di maggioranza Magrone ha proposto. E non mi risulta, e non può, d'altronde risultare a voi, che l'amministrazione (come giunta e ed io come assessore) sia stato contraria ad una allargamento del genere. Anzi.
Prima del consiglio la proposta era stata avallata nonché condivisa favorevolmente da me e dai consiglieri in commissione, tutti d'accordo ad accettare la proposta di emendamento con il presupposto che, per la gestione efficiente dell'albo,fosse prevista l'indicazione di un ufficio o un funzionario ad hoc, cosa che serve fare e che si farà. Questo percorso è tutt'altro che contrario alla volontà di non istituire un albo. Ripeto, anzi.
Noi siamo stati in aula fino alla fine. Non siamo usciti. Per noi non è venuta meno la coerenza. Per noi non è venuta meno la volontà di creare, istituire, promuovere e concretizzare qualcosa che in questa città serve e in cui crediamo. Non è venuta meno la condivisione di una proposta accettata in commissione solo un mese prima (non anni). Purtroppo la "brutta e sterile politica"ha avuto il sopravvento sulla coerenza, sulla condivisione, sul desiderio di arrivare ad uno scopo utile e comune: un tassello in più per la città di Modugno verso una migliore organizzazione delle realtà associative al fine di coinvolgerle sempre di più, al fine di fare rete, partendo dal conoscerle e dal capire, grazie all'lbo, in che modo e come contribuiscono a rendere speciale la città. La politica, quella apolitica e stupida, ha avuto il sopravvento sul buon senso. E di certo, un siffatto atteggiamento, non appartiene all'amministrazione Magrone". Sulla questione regolamento è intervenuto anche Monaco, rappresentante dell'associazione Modugno 5 Stelle che spiega: 'Noi come 5 Stelle non poniamo il giudizio sulle cose in base a chi le propone, facciamo esattamente il contrario. Detto questo, avremmo da recriminare errori del passato, ma la proposta di istituire l'albo delle associazioni, ci piaceva e quindi siamo contenti che si farà.. con l'emendamento, che comprende tutte le associazioni, ancora di più.
Sulla vecchia politica che ha avuto temporaneamente il sopravvento, ci dissociamo perché noi avremmo al massimo votato contro, ma seremmo rimasti al nostro posto seduti".
Lo ricordiamo, la proposta di emendamento non era stata condivisa in maggioranza, come ha dichiarato Panettella e che la stessa non aveva il parere tecnico e non era ben chiaro quale fosse il servizio competente a detenere l'albo (Servizio 1 - Affari Generali o Servizio 8 - Cultura).
Tutto questo, tuttavia, e mi preme sottolinearlo, non esclude la possibilità di istituire un albo comprendente forme associative di altre categorie, come il consigliere di maggioranza Magrone ha proposto. E non mi risulta, e non può, d'altronde risultare a voi, che l'amministrazione (come giunta e ed io come assessore) sia stato contraria ad una allargamento del genere. Anzi.
Prima del consiglio la proposta era stata avallata nonché condivisa favorevolmente da me e dai consiglieri in commissione, tutti d'accordo ad accettare la proposta di emendamento con il presupposto che, per la gestione efficiente dell'albo,fosse prevista l'indicazione di un ufficio o un funzionario ad hoc, cosa che serve fare e che si farà. Questo percorso è tutt'altro che contrario alla volontà di non istituire un albo. Ripeto, anzi.
Noi siamo stati in aula fino alla fine. Non siamo usciti. Per noi non è venuta meno la coerenza. Per noi non è venuta meno la volontà di creare, istituire, promuovere e concretizzare qualcosa che in questa città serve e in cui crediamo. Non è venuta meno la condivisione di una proposta accettata in commissione solo un mese prima (non anni). Purtroppo la "brutta e sterile politica"ha avuto il sopravvento sulla coerenza, sulla condivisione, sul desiderio di arrivare ad uno scopo utile e comune: un tassello in più per la città di Modugno verso una migliore organizzazione delle realtà associative al fine di coinvolgerle sempre di più, al fine di fare rete, partendo dal conoscerle e dal capire, grazie all'lbo, in che modo e come contribuiscono a rendere speciale la città. La politica, quella apolitica e stupida, ha avuto il sopravvento sul buon senso. E di certo, un siffatto atteggiamento, non appartiene all'amministrazione Magrone". Sulla questione regolamento è intervenuto anche Monaco, rappresentante dell'associazione Modugno 5 Stelle che spiega: 'Noi come 5 Stelle non poniamo il giudizio sulle cose in base a chi le propone, facciamo esattamente il contrario. Detto questo, avremmo da recriminare errori del passato, ma la proposta di istituire l'albo delle associazioni, ci piaceva e quindi siamo contenti che si farà.. con l'emendamento, che comprende tutte le associazioni, ancora di più.
Sulla vecchia politica che ha avuto temporaneamente il sopravvento, ci dissociamo perché noi avremmo al massimo votato contro, ma seremmo rimasti al nostro posto seduti".
Lo ricordiamo, la proposta di emendamento non era stata condivisa in maggioranza, come ha dichiarato Panettella e che la stessa non aveva il parere tecnico e non era ben chiaro quale fosse il servizio competente a detenere l'albo (Servizio 1 - Affari Generali o Servizio 8 - Cultura).