Regione, La giunta da' l'ok al Bilancio
Sempre piu' welfare e green
lunedì 11 dicembre 2017
19.31
La Giunta regionale ha approvato, stamattina, il disegno di legge di Stabilità 2018 che, domani, sarà depositato alla Presidenza del Consiglio regionale, per poi avviare il suo iter davanti alle Commissioni e approdare all'esame dell'Aula.
"Crescono la spesa sociale e il finanziamento delle misure con cui la Puglia intende caratterizzarsi come modello di sviluppo sostenibile", sottolinea il presidente Michele Emiliano, in riferimento all'aumento da 57 a 60 milioni di euro della spesa sociale, ai 10 milioni per il contratto integrativo della medicina generale per garantire gli accordi sottoscritti con i medici, ai 20 milioni di euro per le quote degli investimenti in sanità relative agli acquisti di attrezzature sanitarie e manutenzioni straordinarie degli immobili, ai 5 milioni a sostegno degli interventi di efficientamento energetico e ai 6 milioni a sostegno dei Comuni per contrastare le discariche abusive e per la decontaminazione dall'amianto.
"Puntando a massimizzare gli effetti della spesa comunitaria del ciclo 2014-2020 – osserva l'assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese – stanziamo complessivamente 151 milioni di euro per il cofinanziamento di tutti i fondi europei di sviluppo e investimento".
In particolare, nel bilancio 2018 sono stanziati 67 milioni di euro come quota di cofinanziamento regionale del FESR-FSE (Fondo europeo di sviluppo regionale-Fondo Sociale Europeo), 30 milioni di euro del FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), 5 milioni di euro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca), a cui si aggiungono 49 milioni di euro provenienti dal mutuo contratto con la Banca europea per gli investimenti.
"Sono risorse – aggiunge Piemontese – che, tra quota europea, nazionale e regionale, svilupperanno complessivamente un volume di circa 1 miliardo di euro di investimenti".
Per rimanere sul versante delle misure più indirizzate all'economia, sono stati stanziati 3 milioni di euro a sostegno delle attività dei Distretti Urbani del Commercio previsti dalla legge regionale 16 aprile 2015, n. 24, con cui sarà rifinanziato il bando riservato ai Comuni pugliesi per contribuire all'avvio delle attività di costituzione e promozione dei DUC, lo strumento messo a disposizione dalla Regione per definire ed attuare programmi di sviluppo delle attività commerciali dei nostri centri urbani.
Anche il 2018 non vedrà alcun aumento della pressione tributaria, confermando un'aliquota addizionale IRPEF tra le più basse d'Italia.
E restano robusti anche i capitoli relativi ai trasporti, per i quali sono stanziati 124 milioni di euro che consentono di dare piena attuazione a tutti i contratti di servizio a garanzia dei servizi di trasporto pubblico locale e del pieno diritto alla mobilità di tutti i cittadini pugliesi.
Risorse anche a sostegno di democrazia partecipata e pluralismo: l'istituzione dei laboratori comunitari di partecipazione e la sperimentazione della legge regionale sulla partecipazione cominciano con una dotazione di 800 mila euro, mentre a 900 mila ammontano gli stanziamenti a sostegno dell'editoria.
Ammonta a 158 milioni di euro la spesa complessiva per il personale, una previsione che tiene conto delle risorse relative ai dipendenti delle ex Province transitati nei ruoli della Regione. Negli anni 2017 e 2018 la Regione Puglia, in quanto Regione virtuosa nel rapporto tra spesa del personale e entrate tributarie non vincolate, usufruisce dell'innalzamento dal 25 al 75% della percentuale del turn over. Perciò sono stati assunti, nel corso del 2017, 91 persone tra i vincitori del concorso Ripam Puglia, 35 disabili e, per l'anno prossimo, è prevista la stabilizzazione di 285 dipendenti del personale precario, oltre all'assunzione di ulteriori 63 idonei del concorso Ripam per categorie D e 22 idonei del concorso relativo alle categorie C.
"Crescono la spesa sociale e il finanziamento delle misure con cui la Puglia intende caratterizzarsi come modello di sviluppo sostenibile", sottolinea il presidente Michele Emiliano, in riferimento all'aumento da 57 a 60 milioni di euro della spesa sociale, ai 10 milioni per il contratto integrativo della medicina generale per garantire gli accordi sottoscritti con i medici, ai 20 milioni di euro per le quote degli investimenti in sanità relative agli acquisti di attrezzature sanitarie e manutenzioni straordinarie degli immobili, ai 5 milioni a sostegno degli interventi di efficientamento energetico e ai 6 milioni a sostegno dei Comuni per contrastare le discariche abusive e per la decontaminazione dall'amianto.
"Puntando a massimizzare gli effetti della spesa comunitaria del ciclo 2014-2020 – osserva l'assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese – stanziamo complessivamente 151 milioni di euro per il cofinanziamento di tutti i fondi europei di sviluppo e investimento".
In particolare, nel bilancio 2018 sono stanziati 67 milioni di euro come quota di cofinanziamento regionale del FESR-FSE (Fondo europeo di sviluppo regionale-Fondo Sociale Europeo), 30 milioni di euro del FEASR (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale), 5 milioni di euro del FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca), a cui si aggiungono 49 milioni di euro provenienti dal mutuo contratto con la Banca europea per gli investimenti.
"Sono risorse – aggiunge Piemontese – che, tra quota europea, nazionale e regionale, svilupperanno complessivamente un volume di circa 1 miliardo di euro di investimenti".
Per rimanere sul versante delle misure più indirizzate all'economia, sono stati stanziati 3 milioni di euro a sostegno delle attività dei Distretti Urbani del Commercio previsti dalla legge regionale 16 aprile 2015, n. 24, con cui sarà rifinanziato il bando riservato ai Comuni pugliesi per contribuire all'avvio delle attività di costituzione e promozione dei DUC, lo strumento messo a disposizione dalla Regione per definire ed attuare programmi di sviluppo delle attività commerciali dei nostri centri urbani.
Anche il 2018 non vedrà alcun aumento della pressione tributaria, confermando un'aliquota addizionale IRPEF tra le più basse d'Italia.
E restano robusti anche i capitoli relativi ai trasporti, per i quali sono stanziati 124 milioni di euro che consentono di dare piena attuazione a tutti i contratti di servizio a garanzia dei servizi di trasporto pubblico locale e del pieno diritto alla mobilità di tutti i cittadini pugliesi.
Risorse anche a sostegno di democrazia partecipata e pluralismo: l'istituzione dei laboratori comunitari di partecipazione e la sperimentazione della legge regionale sulla partecipazione cominciano con una dotazione di 800 mila euro, mentre a 900 mila ammontano gli stanziamenti a sostegno dell'editoria.
Ammonta a 158 milioni di euro la spesa complessiva per il personale, una previsione che tiene conto delle risorse relative ai dipendenti delle ex Province transitati nei ruoli della Regione. Negli anni 2017 e 2018 la Regione Puglia, in quanto Regione virtuosa nel rapporto tra spesa del personale e entrate tributarie non vincolate, usufruisce dell'innalzamento dal 25 al 75% della percentuale del turn over. Perciò sono stati assunti, nel corso del 2017, 91 persone tra i vincitori del concorso Ripam Puglia, 35 disabili e, per l'anno prossimo, è prevista la stabilizzazione di 285 dipendenti del personale precario, oltre all'assunzione di ulteriori 63 idonei del concorso Ripam per categorie D e 22 idonei del concorso relativo alle categorie C.