Pranzo di Pasqua, le tradizioni di Puglia in tavola

Dalle orecchiette con le brasciole all'agnello in pasta di mandorle

domenica 21 aprile 2019
A cura di Elga Montani
È arrivato il giorno di Pasqua e le massaie baresi sono intente a preparare il sontuoso pranzo da gustare in famiglia, almeno lo sono tutte quelle che preferiscono la tradizione dello stare a casa piuttosto che recarsi al ristorante, nonostante il famoso detto: «Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi».

E a tavola a Bari regnano incontrastate alcune tradizioni, e alcuni piatti non possono proprio mancare. A cominciare da U Benedìtt, il tipico antipasto molto ricco e caratterizzato da prodotti tipici pugliesi. Nelle famiglie più tradizionali però prima di mangiare il capofamiglia provvede a benedire la tavola, con un ramoscello di ulivo benedetto preso in chiesa la Domenica delle Palme. Ma in cosa consiste questo antipasto? Prima di tutto i salumi, tra cui il capocollo di Martina Franca e la soppressata, adagiati su fette di arancia condite con olio, poi ricotta fresca, asparagi, uova sode e taralli.

Dall'antipasto si passa al primo, e come rinunciare alle orecchiette con il sugo di brasciole? I tipici involtini di carne di cavallo (o vitello se preferite) ripieni di prezzemolo, aglio e parmigiano cotti nel sugo di pomodoro, regalano alle orecchiette un sapore inconfondibile e diventano anche il secondo piatto perfetto per questo pranzo.

Come dolce poi non può certo mancare sulla tavola di una famiglia barese che si rispetti l'agnello in pasta di mandorle, piatto originario di Lecce, o le tipiche scarcelle, preparate con ingedienti poveri e semplici (uova, farina, latte e olio) che insieme diventano una pasta frolla speciale, aromatizzata con la scorza del limone. Le forme sono le più disparate, da quelle a forma di colomba a quelle a campana, tutte decorate con uova sode. Buon appetito.