Porto Torres di Modugno, la riqualificazione completa sarà realtà
Un finanziamento di 2,3 milioni di euro sarà destinato a un completo restyiling del quartiere
lunedì 31 luglio 2023
12.24
La completa e definitiva riqualificazione del quartiere di Porto Torres è realtà. Pubblichiamo di seguito una nota stampa diramata dal primo cittadino, Nicola Bonasia.
"Con decreto ministeriale del 20 luglio abbiamo ottenuto un finanziamento 2,3 milioni di euro, per un completo restyling del quartiere, con progetto presentato dall'Ufficio dei Lavori Pubblici, a cui va il nostro grande ringraziamento. Lavori che andranno ad integrare e completare quelli dell'AIP (Autorità idrica Pugliese), già deliberati a marzo scorso, per il rifacimento delle infrastrutture idriche e fognarie.
Le risorse ottenute saranno utilizzate per la messa in sicurezza della viabilità stradale, la rimozione e il rifacimento dell'asfalto, la sostituzione delle specie arboree pericolanti ed infestanti con nuove piantumazioni. E poi ancora nuovi marciapiedi e camminamenti, regimazione delle acque mediante caditoie e un nuovo sistema di convogliamento delle acque. E non c'è tanto tempo da perdere: entro il 2026 tutti i lavori dovranno essere completati e collaudati.
Siamo perfettamente consapevoli che oggi Porto Torres è un quartiere che ha bisogno di interventi rapidi e strutturali. Lo siamo stati sin dall'inizio. Spesso, e questo lo capisco bene, i cambiamenti non si colgono pienamente fino a quando effettivamente non si vedono.
Vi assicuro, però, che in meno di tre anni abbiamo ottenuto risultati eccezionali. A cominciare dall'acquisizione al demanio comunale: un traguardo straordinario, reale e concreto, con un provvedimento coraggioso che in pochi mesi ha spazzato via un sistema che per i sette anni precedenti ha avuto solo la capacità di perdere tempo e gettare fumo negli occhi dei residenti.
Successivamente abbiamo pianificato, progettato e ottenuto risorse per trasformare completamente il quartiere. Purtroppo, ogni cambiamento sostanziale di una città ha tempi che dipendono dal naturale e obbligato protrarsi di processi che non possono risolversi e concludersi, come tutti vorremmo, in pochi mesi.
Rimettere in moto una grande città che per quasi un decennio è stata completamente immobile ed incatenata ad una burocrazia resa ancora più asfissiante da un modus operandi lento e polveroso, è un lavoro che sottrae più tempo, risorse e soprattutto tanta pazienza. Siamo perfettamente a conoscenza di tutte le cose che non vanno, delle numerose criticità ancora da risolvere (e anche di quelle già risolte), dei cambiamenti strutturali in ogni quartiere di cui la città necessita.
Ogni giorno - ve lo posso garantire - lavoriamo proprio per questo: aggiungere un nuovo tassello ad un difficile e radicale percorso di cambiamento".
"Con decreto ministeriale del 20 luglio abbiamo ottenuto un finanziamento 2,3 milioni di euro, per un completo restyling del quartiere, con progetto presentato dall'Ufficio dei Lavori Pubblici, a cui va il nostro grande ringraziamento. Lavori che andranno ad integrare e completare quelli dell'AIP (Autorità idrica Pugliese), già deliberati a marzo scorso, per il rifacimento delle infrastrutture idriche e fognarie.
Le risorse ottenute saranno utilizzate per la messa in sicurezza della viabilità stradale, la rimozione e il rifacimento dell'asfalto, la sostituzione delle specie arboree pericolanti ed infestanti con nuove piantumazioni. E poi ancora nuovi marciapiedi e camminamenti, regimazione delle acque mediante caditoie e un nuovo sistema di convogliamento delle acque. E non c'è tanto tempo da perdere: entro il 2026 tutti i lavori dovranno essere completati e collaudati.
Siamo perfettamente consapevoli che oggi Porto Torres è un quartiere che ha bisogno di interventi rapidi e strutturali. Lo siamo stati sin dall'inizio. Spesso, e questo lo capisco bene, i cambiamenti non si colgono pienamente fino a quando effettivamente non si vedono.
Vi assicuro, però, che in meno di tre anni abbiamo ottenuto risultati eccezionali. A cominciare dall'acquisizione al demanio comunale: un traguardo straordinario, reale e concreto, con un provvedimento coraggioso che in pochi mesi ha spazzato via un sistema che per i sette anni precedenti ha avuto solo la capacità di perdere tempo e gettare fumo negli occhi dei residenti.
Successivamente abbiamo pianificato, progettato e ottenuto risorse per trasformare completamente il quartiere. Purtroppo, ogni cambiamento sostanziale di una città ha tempi che dipendono dal naturale e obbligato protrarsi di processi che non possono risolversi e concludersi, come tutti vorremmo, in pochi mesi.
Rimettere in moto una grande città che per quasi un decennio è stata completamente immobile ed incatenata ad una burocrazia resa ancora più asfissiante da un modus operandi lento e polveroso, è un lavoro che sottrae più tempo, risorse e soprattutto tanta pazienza. Siamo perfettamente a conoscenza di tutte le cose che non vanno, delle numerose criticità ancora da risolvere (e anche di quelle già risolte), dei cambiamenti strutturali in ogni quartiere di cui la città necessita.
Ogni giorno - ve lo posso garantire - lavoriamo proprio per questo: aggiungere un nuovo tassello ad un difficile e radicale percorso di cambiamento".