Porto Torres, Bonasia: "Mancano numerose firme, al lavoro per soluzioni alternative"
Il primo cittadino fa il punto sulla procedura per la cessione dell’area: "L’unanimità pubblicizzata non c’è affatto".
martedì 23 febbraio 2021
11.49
Il sindaco Nicola Bonasia ha fatto il punto sulla procedura per la cessione dell'area di Porto Torres al comune di Modugno.
L'ultimo atto formale che vede l'amministrazione coinvolta è una delibera approvata dal consiglio comunale del 14 luglio 2020. "Nelle settimane successive ho contattato il notaio delegato dall'ente per ricevere informazioni accurate e per poter procedere con la stipula dell'atto di acquisizione nel più breve tempo possibile – spiega Bonasia -. Purtroppo, l'unanimità pubblicizzata dall'amministrazione precedente non c'è affatto, il notaio spiega che mancano all'appello ben 32 firme".
Secondo la nota inviata al sindaco, le deleghe raccolte dall'amministratore di condominio non hanno alcun valore giuridico. "Si tratta di una situazione che non avremmo voluto riscontrare – prosegue Bonasia -, avremmo voluto avere l'unanimità per procedere immediatamente alla firma e all'acquisizione delle aree. Ho già sentito l'amministratore di condominio coinvolto e gli ho chiesto di farsi promotore della raccolta di queste firme mancanti. Ci impegneremo per produrre quanto necessario per raggiungere l'unanimità che tutela tutti, sia i proprietari che l'amministrazione comunale".
Il primo cittadino è al lavoro per trovare soluzioni alternative se l'iter burocratico dovesse incontrare ulteriori ostacoli: "Stiamo valutando anche l'opzione dell'esproprio per poter procedere all'acquisizione al demanio delle aree ricadenti nel complesso di Porto Torres".
"Siamo al vostro fianco – conclude Bonasia rivolgendosi ai cittadini interessati -, siamo a vostra completa disposizione per poter individuare insieme a voi le soluzioni migliori per raccogliere le ultime firme mancanti".
L'ultimo atto formale che vede l'amministrazione coinvolta è una delibera approvata dal consiglio comunale del 14 luglio 2020. "Nelle settimane successive ho contattato il notaio delegato dall'ente per ricevere informazioni accurate e per poter procedere con la stipula dell'atto di acquisizione nel più breve tempo possibile – spiega Bonasia -. Purtroppo, l'unanimità pubblicizzata dall'amministrazione precedente non c'è affatto, il notaio spiega che mancano all'appello ben 32 firme".
Secondo la nota inviata al sindaco, le deleghe raccolte dall'amministratore di condominio non hanno alcun valore giuridico. "Si tratta di una situazione che non avremmo voluto riscontrare – prosegue Bonasia -, avremmo voluto avere l'unanimità per procedere immediatamente alla firma e all'acquisizione delle aree. Ho già sentito l'amministratore di condominio coinvolto e gli ho chiesto di farsi promotore della raccolta di queste firme mancanti. Ci impegneremo per produrre quanto necessario per raggiungere l'unanimità che tutela tutti, sia i proprietari che l'amministrazione comunale".
Il primo cittadino è al lavoro per trovare soluzioni alternative se l'iter burocratico dovesse incontrare ulteriori ostacoli: "Stiamo valutando anche l'opzione dell'esproprio per poter procedere all'acquisizione al demanio delle aree ricadenti nel complesso di Porto Torres".
"Siamo al vostro fianco – conclude Bonasia rivolgendosi ai cittadini interessati -, siamo a vostra completa disposizione per poter individuare insieme a voi le soluzioni migliori per raccogliere le ultime firme mancanti".