Patto dei sindaci contro il cambiamento climatico, Modugno c'è
Hanno aderito tutti i comuni dell'area metropolitana
giovedì 6 ottobre 2022
22.51
Ieri mattina a Bari, il sindaco metropolitano, Antonio Decaro, e i 41 Comuni del territorio hanno firmato il Patto dei Sindaci finalizzato ad avviare una politica comune per il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici.
Una sfida lanciata dalla Commissione Europea a cui hanno già aderito oltre 10 mila città in tutta Europa in più di 43 nazioni.
Tutti i 41 Comuni dell'area metropolitana di Bari hanno aderito al Patto dei Sindaci con l'obiettivo di redigere un unico documento strategico metropolitano che poi sarà declinato in 41 PAESC comunali.
«Una firma che è un impegno solenne. Con me stesso, con i quaranta sindaci della Città Metropolitana di Bari e soprattutto con i territori che amministriamo - sottolinea il sindaco Nicola Bonasia -. Abbiamo aderito al Patto dei Sindaci con l'obiettivo di redigere un documento strategico metropolitano che definisca una politica comune per il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici. Il Patto rientra in un'iniziativa europea e riunisce migliaia di governi locali, su base volontaria, al fine di implementare gli obiettivi comunitari su clima ed energia per ridurre la CO2 e i gas serra del 55% entro il 2030. Questo significa porre ancora maggiore attenzione al rispetto dei limiti delle emissioni di sostanze inquinanti per l'ambiente, dei gas serra e nello smaltimento dei rifiuti. I prossimi passi saranno sviluppare politiche e programmi per la sostenibilità dei territori nella fase di transizione. È un momento decisivo per il futuro. Abbiamo tutta l'intenzione di non farci trovare impreparati».
«Una firma che è un impegno solenne. Con me stesso, con i quaranta sindaci della Città Metropolitana di Bari e soprattutto con i territori che amministriamo - sottolinea il sindaco Nicola Bonasia -. Abbiamo aderito al Patto dei Sindaci con l'obiettivo di redigere un documento strategico metropolitano che definisca una politica comune per il contrasto agli effetti dei cambiamenti climatici. Il Patto rientra in un'iniziativa europea e riunisce migliaia di governi locali, su base volontaria, al fine di implementare gli obiettivi comunitari su clima ed energia per ridurre la CO2 e i gas serra del 55% entro il 2030. Questo significa porre ancora maggiore attenzione al rispetto dei limiti delle emissioni di sostanze inquinanti per l'ambiente, dei gas serra e nello smaltimento dei rifiuti. I prossimi passi saranno sviluppare politiche e programmi per la sostenibilità dei territori nella fase di transizione. È un momento decisivo per il futuro. Abbiamo tutta l'intenzione di non farci trovare impreparati».