Conversione e preghiera in parrocchia "contro" l'omosessualità, polemica a Modugno
Il Pd: «Certe espressioni non hanno nulla a che fare con il messaggio cristiano», il sindaco Bonasia: «Massimo impegno per comunità inclusiva»
sabato 20 novembre 2021
11.59
Un "momento di preghiera" alla parrocchia dell'Immacolata a Modugno con presentazione del libro di Luca Tolve "Ero gay" definito una "testimonianza di conversione". Ed è polemica a Modugno.
«Siamo sgomenti nel leggere che nel 2021, nella nostra Modugno, nella Parrocchia in cui tanti di noi sono cresciuti e sono stati educati alla Parola di Cristo, venga trattato l'argomento Omosessualità come un qualcosa da cui guarire - sottolineano dal Pd Modugno - e la cui "conversione" sia un evento da festeggiare con annessi momento di preghiera e Santa Messa. Espressioni come "dallo smarrimento della propria identità alla redenzione", "rinascita a una nuova vita", "certo mondo omosessuale" non hanno nulla a che fare con il messaggio cristiano e sicuramente con una Comunità parrocchiale, quale quella dell'Immacolata, che è notoriamente matura, civile e progressista».
«Chiediamo a quella generosa e illuminata Comunità di prendere le distanze da un evento che non abbiamo alcun problema a definire di pessimo gusto - concludono - Ignoranza, povertà, discriminazione e violenza. Nella Modugno del millennio c'è anche questo, c'è chi non ha bisogno di indossare abiti d'epoca per dare del malato a un omosessuale».
«Ignoranza, povertà, discriminazione e violenza - commenta Fabrizio Cramarossa - Nella Modugno del millennio c'è anche questo, c'è chi non ha bisogno di indossare abiti d'epoca per dare del malato a un omosessuale».
In merito si è espresso anche il direttore generale della Fondazione Santi Medici di Bitonto che sulla sua pagina Facebook sottolinea: «Questa mattina sta girando questa locandina con la quale si invita a vivere un momento di preghiera per chiedere la conversione dall'omosessualità. Nella mia Diocesi. Quella del dialogo interreligioso ed ecumenico. Sono questi i momenti in cui mi vergogno di essere cattolico. Non c'è limite alla vergogna. Spero che qualcuno intervenga per bloccare questa vergogna. Praticamente il messaggio è che oltre ad essere una malattia è anche un peccato da convertire».
E il sindaco, Nicola Bonasia, aggiunge: «Mi dispiace pensare che ancora oggi, nel 2021, si possano associare fede e identità come se la sessualità dipendesse da un cammino di redenzione: è un messaggio desolante che rischia di diventare fortemente discriminatorio. Da parte nostra il massimo impegno per rendere Modugno una comunità inclusiva il più possibile, convinti che solo le diversità possano farci crescere e diventare una grande città».
«Ignoranza, povertà, discriminazione e violenza - commenta Fabrizio Cramarossa - Nella Modugno del millennio c'è anche questo, c'è chi non ha bisogno di indossare abiti d'epoca per dare del malato a un omosessuale».
In merito si è espresso anche il direttore generale della Fondazione Santi Medici di Bitonto che sulla sua pagina Facebook sottolinea: «Questa mattina sta girando questa locandina con la quale si invita a vivere un momento di preghiera per chiedere la conversione dall'omosessualità. Nella mia Diocesi. Quella del dialogo interreligioso ed ecumenico. Sono questi i momenti in cui mi vergogno di essere cattolico. Non c'è limite alla vergogna. Spero che qualcuno intervenga per bloccare questa vergogna. Praticamente il messaggio è che oltre ad essere una malattia è anche un peccato da convertire».
E il sindaco, Nicola Bonasia, aggiunge: «Mi dispiace pensare che ancora oggi, nel 2021, si possano associare fede e identità come se la sessualità dipendesse da un cammino di redenzione: è un messaggio desolante che rischia di diventare fortemente discriminatorio. Da parte nostra il massimo impegno per rendere Modugno una comunità inclusiva il più possibile, convinti che solo le diversità possano farci crescere e diventare una grande città».