Palazzo Santa Croce, ecco il restauro da 785 mila euro

Ritrovati anche 'pezzi' da museo

mercoledì 14 febbraio 2018 16.16
Saranno terminati a breve i lavori di riqualificazione dell'ex Monastero di Santa Maria della Croce, oggi sede del Municipio. I lavori sono stati avviati dall'amministrazione Magrone con i fondi, pari a 785.000 euro, da essa ottenuti a seguito di ammissione al bando regionale "Interventi di recupero, di restauro e valorizzazione dei beni architettonici ed artistici".
L'interno dell'edificio è stato interamente interessato dal progetto di restauro, il quale è ormai compiuto sul colonnato che si apre sul chiostro con la realizzazione di interventi di revisione generale sui paramenti murari, sulle colonne, sugli elementi lepidei (basi, capitelli, etc.). Rifatti gli intonaci e la pavimentazione del secondo piano, si sta ora rifacendo la pavimentazione con lastre di pietra tenera del chiostro e dei camminamenti laterali a piano terra, laddove, inoltre, sono in fase di conclusione gli interventi di ripulitura e patinatura delle superfici in pietra calcarea.
Sempre a pianterreno, durante la fase di recupero degli spazi originari con le coperture a volta (mediante l'eliminazione dei tramezzi) sono stati rinvenute nei locali dell'ex ufficio elettorale, alcune antiche strutture ipogee (pavimentazione e camminamenti, canali di scolo delle acque, una cisterna e una scala a chiocciola che conduce a vani posti in profondità rispetto al suolo) e alcuni reperti come una monetina (di rame o di bronzo) e la suola di una scarpa con ribattini in bronzo. Le prime valutazioni della Soprintendenza inducono a datare questi ritrovamenti a un periodo certamente antecedente all'edificazione del monastero, probabilmente ad epoca rinascimentale. Le indagini archeologiche proseguono ma in ogni caso, rispetto a quanto già emerso, l'amministrazione comunale ha scelto un approccio conservativo. Sarà perciò mantenuta l'integrità dei ritrovamenti, i quali verranno lasciati a vista con idonei sistemi protettivi trasparenti compatibili con l'ultima fase del progetto di recupero che prevede per gli stessi locali la realizzazione di una sala per convegni, meeting ed eventi e una sala didattica completa di postazioni multimediali e dotazioni tecnologiche per proiezioni e diffusione sonora. Il chiostro centrale verrà allestito come cortile polifunzionale, le cortine murarie perimetrali del cortile diventeranno quinte espositive sulle quali, grazie a moderne tecnologie di comunicazione visiva, audio e sensoriale, divulgatori e artisti potranno diffondere contenuti e proporre performance creative.

Palazzo Santa Croce nasce nel diciassettesimo secolo come Convento di clausura per le monache olivetane. Nel 1866, con la legge di Soppressione degli Ordini Religiosi, il fabbricato viene acquisito al Demanio. Con decreto reale del 24 maggio 1896 è successivamente ceduto al Comune e l'Amministrazione Civica nel 1899, dopo lavori di adattamento, vi trasferisce le sedi del Municipio, della Pretura e del Carcere Mandamentale.
L'intero complesso di piazza del Popolo, ex monastero e chiesa, riconosciuto come sito di considerevole interesse storico e artistico e notevole testimonianza di architettura sacra del sei-settecento.