Om Carrelli, la giunta Magrone difende il sindaco

Un comunicato a tre giorni dall'intesa

venerdì 26 ottobre 2018 15.07
DOVE PRIMA NON C'ERANO, IMPROVVISAMENTE ESSI APPAIONO Nella sua funzione impalpabile di Consigliere Regionale e Vice Presidente del Consiglio Regionale, il modugnese Peppino Longo ha diramato ieri un comunicato sulla vicenda ex-Om Carrelli che ha davvero dell'incredibile. Tra la spudoratezza nel lasciar intendere come successo proprio la sottoscrizione del protocollo d'intesa e i "doverosi ringraziamenti ai miei (cioè suoi, nda) concittadini consiglieri che siedono sui banchi dell'opposizione e che sono sempre stati in prima linea in questa complicata vicenda", Peppino Longo compie e fa compiere ai suoi concittadini consiglieri che siedono sui banchi dell'opposizione un numero di illusionismo degno di David Copperfield: dove prima non c'erano, improvvisamente essi appaiono. Naturalmente, la verità incontestabile è ben altra ed è proprio la clamorosa assenza, o inerzia (o ancora, e a scelta: menefreghismo, indolenza, insipienza) che ha contraddistinto la figura dell'attuale consigliere regionale Longo, egli in primis, in tutti gli otto durissimi anni di vertenza ex-OM. Assenza, inerzia e menefreghismo che peraltro caratterizzano puntualmente la funzione del Consigliere Regionale Longo su tutti i temi che preoccupano la comunità modugnese (vedi la questione ambientale, il pericolo inceneritore, le puzze che soffiano sulla sua città, e così via ...) In definitiva, non c'è proprio nessuno che possa anche solo sognarsi di ringraziare Longo e i suoi concittadini consiglieri che siedono sui banchi dell'opposizione, per quanto NON hanno fatto per i lavoratori ex-OM. La "prima linea al fianco dei lavoratori" in cui avrebbero militato i consiglieri della minoranza è decisamente una fantasia morbosa che attribuisce schizofrenicamente un ruolo a soggetti che alcuna arte né parte hanno avuto in questa vicenda, se non quella di apparire all'ultimissimo momento (cioè alla lettura del protocollo d'intesa ormai già definito) per raccogliere spiccioli di visibilità a telecamere di emittenti locali già accese. Essere stati in prima linea a fianco dei lavoratori, significa invece aver lavorato per 8 anni, come hanno fatto il Sindaco Magrone e la sua giunta comunale, a elaborare soluzioni per ridare un futuro ai lavoratori. Significa aver scovato la legge che consente di praticare lo schema della triangolazione: il Comune di Modugno acquisisce gratis lo stabilimento da OM-Kion e lo cede gratis a chi reindustrializza. Significa individuare lo stabilimento come il bene cruciale a garanzia dei lavoratori e battersi strenuamente per inserire la famosa clausola di retrocessione dello stabilimento nella disattenzione (ad esser buoni) tutti i soggetti presenti al tavolo di crisi. Significa contrattare al tavolo, punto su punto, la maggior ricollocazione possibile della forza lavoro ex-OM, mentre l'investitore dal canto suo cerca di spuntare condizioni di minor favore per gli operai. Questo significa essere in prima linea e questo è quanto fatto dall'amministrazione Magrone dal 2013 ad oggi. Se non fosse stato per la preoccupazione dell'amministrazione Magrone che ha portato infine a fissare nero su bianco, nel protocollo d'intesa, una serie di condizioni a tutela di tutti (lavoratori e comunità modugnese), si sarebbe potuto aspettare all'infinito anche solo la vigilanza da parte del Consigliere Longo e della minoranza. E se fosse stato per loro, per Longo e per la minoranza, per la leggerezza con cui hanno approcciato questo problema, per la bramosia con cui hanno preteso una firma pura e semplice, la vicenda ex-Om si sarebbe tradotta in una mera operazione immobiliare e il futuro dei lavoratori sarebbe oggi cancellato per sempre. [la Giunta Comunale]