Odori molesti, la denuncia non parte. Dai Carabinieri si presentano in nove.

A breve potrebbe esserci una class action

sabato 14 luglio 2018 9.24
A cura di Roberta Marinelli
Nulla di fatto per la denuncia per il reato di emissioni molestare, ma i modugnesi non si fermano. Qualche giorno fa un cittadino Nicola Caldarulo, aveva invitato la cittadinanza ad unirsi per denunciare il reato di emissioni molestare che, da tempo, torturato i cittadini. Solo 9 persone si sono unite a lui per la denuncia è le opzioni per farla non si sono rivelate le migliori. "Abbiamo parlato con il comandante della stazione dei carabinieri - spiega - che ci ha proposto due opzioni. O procedere per via civile, ma dovevamo non solo fornire i nomi dei responsabili delle emissioni, di cui non abbiamo certezza, o procedere per via penale. La prima opzione avrebbe comportato una lotta di avvocati che non potevamo permetterci, la seconda avrebbe avuto tempi lunghi". Ma nonostante questo Caldarulo non si è arreso e ha costituito un gruppo su whatzapp che, in un sol giorno, ha raccolto circa settanta persone. " Non ci arrenderemo - afferma Caldarulo- abbiamo già allertato Giulio Golia di Striscia la notizia e ho personalmente scritto delle mail all'ufficio della Presindenza, all'Arpa Puglia è alla Gazzetta del Mezzogiorno. I riflettori su questa vicenda devono rimanere accesi, è necessario che se ne parli affinché si possa arrivare ad una risoluzione definitiva a questo increscioso problema che costringe tutti i modugnesi a dover vivere sopportando delle puzze nauseanti".